Qui l’innovazione è di casa

di Andrea Mallamo

Oltre il 40% delle operazioni mappate dal VeM (Venture Capital Monitor) della Liuc Business School si concentra nella nostra regione, come ci spiega Anna Gervasoni, professore ordinario di Economia e Gestione delle imprese all’ateneo di Castellanza 

di Anna Gervasoni


 Innovazione motore per la crescita: questo è ciò che emerge dall’osservatorio Venture Capital Monitor – VeM™, nato nel 2008 all’Università Cattaneo di Castellanza, realizzato da Liuc Business School e AIFI con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center, con l’obiettivo di monitorare tutte le attività dei fondi di venture capital svolte nel nostro Paese

Un mercato piccolo, ma efficiente

Quando parliamo di innovazione, infatti, dobbiamo tener conto dell’attività degli investitori che, iniettando capitali nelle nuove idee, ne permettono la prima fase di sviluppo e di crescita, allo scopo di farla diventare un’azienda profittevole e un’eccellenza nel proprio settore di riferimento. I dati su tale attività mostrano un mercato ancora molto piccolo, ma efficiente: prendendo in considerazione i primi 8 mesi del 2019, sono stati effettuati in Italia 69 investimenti in startup, di cui 58 in nuove imprese e 11  in società che hanno già ricevuto uno o più investimenti dallo stesso operatore, per un ammontare complessivo pari a 400 milioni di euro. Se si effettua un confronto con i dati dei primi 8 mesi dell’anno precedente, si vede come ci sia stato un incremento sia nel numero di operazioni, sia nell’ammontare. Dei 69 deal realizzati da gennaio ad agosto 2019, ben 29 (il 42%) sono su target lombarde per un ammontare totale di 138 milioni di euro (35%): un dato importante che conferma come la nostra Regione sia leader nell’innovazione italiana.  

Non solo Milano

La città di Milano si conferma florido bacino per le startup, contando da sola 24 operazioni, anche di dimensioni considerevoli. Ma non solo. Vediamo alcune interessanti realtà come quella di GardenStuff nella vicina Legnano; la startup innovativa clean-tech costituita nel 2017 che produce e distribuisce prodotti per il giardinaggio e l’arredo giardino come barbecue, utensileria e attrezzi, bulbi vasi e fioriere. A credere nel progetto di questa giovane società è stato il fondo francese Creative Thinking Ventures, che ha supportato la campagna di equity crowdfunding lanciata dalla startup sulla piattaforma Opstart, permettendone la raccolta necessaria per continuare il percorso di crescita. Con una raccolta totale di 140mila euro e un overfunding del 280% l’azienda di Legnano ha trovato le risorse per implementare il suo comparto Research and Development e farsi trovare pronta quando rappresenterà l’Italia all’Expo 2020 a Dubai

E in tutte le province lombarde vediamo un fervore d’innovazione, favorito anche dalla presenza dei nostri importanti distretti industriali, spesso all’avanguardia anche a livello internazionale. 

Tecnologia e risorse umane, binomio vincente

Per le nostre Università la gestione dei processi innovativi è diventato un imprescindibile livello di competenza che ritroviamo in modo trasversale in tanti percorsi. Tecnologia e risorse umane solo gli elementi senza i quali non si può inserire con successo l’iniezione di capitale.

In foto: Anna Gervasoni

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