La scuola secondaria dello sport di via Varzi a Busto Arsizio diventa maggiorenne e festeggia i successi dei suoi ex alunni eccellenti
a cura della redazione
“Allora c’era il mito di Pantani e sappiamo benissimo come sono andate le cose. Quindi, ci siamo messi dalla parte di chi faceva sport”: i fratelli Cinzia e Mauro Ghisellini ricordano così la nascita dell’istituto intitolato al Pirata del ciclismo italiano. Un istituto pionieristico in Italia, che quest’anno diventa maggiorenne. Ormai da 18 anni, infatti, l’Acof (Associazione culturale Olga Fiorini) ha dato vita al liceo sportivo che ha sede in via Varzi a Busto Arsizio. L’intuizione è stata semplice, quanto all’avanguardia.
Fatica doppia
“I ragazzi che praticano sport fanno fatica doppia, quindi noi volevamo creare qualche cosa che potesse aiutarli”, prosegue la nostra interlocutrice, che attualmente è anche presidente dell’Assb (Associazione società sportive bustesi) e past president del Panathlon Club La Malpensa: “Abbiamo visto tantissime situazioni in cui la scuola avrebbe potuto aiutare e così abbiamo voluto creare qualcosa che potesse essere veramente cardine, punto di riferimento per gli sportivi e non solo”. Di qui, le sinergie anche con la famiglia Pantani.
Un progetto all’avanguardia
“Mio fratello Mauro, che ha ricevuto anche importanti riconoscimenti dal ministero per questo progetto, può confermare quanto questa grandissima esperienza sia diventata l’esempio di una serie di iniziative sul territorio, che hanno clonato la nostra idea. Il che, per noi, è motivo di grande orgoglio”, conclude Ghisellini.
Alunni d’oro
Tra le soddisfazioni più recenti, lo scudetto dell’ex studente Matteo Gabbia, 22enne di Fagnano Olona oggi difensore del Milan, che si è diplomato nel 2018, crescendo nella stessa classe di Nicolò Martinenghi, il nuotatore di Azzate che la scorsa estate ha conquistato due medaglie olimpiche a Tokyo.
Foto: L’ex studente Matteo Gabbia, difensore del Milan, fresco di scudetto