Dall’attuale impatto socio-economico di Malpensa a quello ipotizzabile seguendo le giuste rotte, dal mondo dei social che fa spiccare il volo a un virtuoso varesino della musica a quello dell’azienda che fa atterrare qui le ultime frontiere video, dalla scuola che verrà a quella di vita degli oratori, dalle famiglie sotto l’ombrellone al mare alle minifigure nell’obiettivo al lago. Tempo di bilanci e anticipazioni con occhiali da sole a infrarossi
Ci sono cose sotto gli occhi di tutti, ma che sembrano invisibili. Come il talento del giovane chitarrista malnatese Luca Stricagnoli, virtuoso del fingerstyle che – forte di 100 milioni di visualizzazioni su Facebook e Youtube – gira il mondo per concerti, ma è un’icona contemporanea del detto latino “Nemo profeta in patria”. O il designer bustocco Ercole Spada, che ha preso premi in tutto il mondo per le auto che ha disegnato e che finalmente a ottant’anni viene celebrato anche nella sua città natale.
E poi c’è l’aeroporto di Malpensa, che spegne 70 candeline festeggiando un impatto socio-economico da 35 miliardi di euro che è appena stato conteggiato ed è persino pubblicato sul sito di Sea, ma di cui nessuno – o quasi – parla. Senza calcolare l’opportunità rappresentata in Lombardia e nel Varesotto dai viaggiatori asiatici.
Del resto, c’è un private equity che è tornato ai livelli pre-crisi e un Belpaese capace – nonostante tutto – di essere la seconda nazione in Europa per manifattura, come risuonato all’assemblea generale dell’Unione degli industriali della provincia di Varese, anche se lo sa meno di un italiano su tre. In questo contesto, c’è addirittura un mondo imprenditoriale locale che sta già portando in azienda la realtà virtuale e quella aumentata, che fino a poco fa si vedevano soltanto nei film.
Ma ci sono pure gli omini gialli della Lego in posa sui nostri laghi e gli studenti della provincia che costruiscono un domani più green. E, parlando di scuola, ce n’è qualcuna vecchia che crolla, ma ce ne sono anche alcune d’avanguardia. Per non parlare delle lezioni di vita senza tempo degli oratori, anche estivi, su cui “piovono” 100 milioni di euro grazie alla Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Poi c’è chi porta lo sport per strada, come la Cycling sport promotion in quel di Taino, e chi on the road si esprime con l’arte, come Paolo Masi a Gallarate. Dove c’è altresì una chiesa in pieno centro di cui i più non conoscono affatto la storia travagliata, nonostante ci passino davanti ogni giorno.
E naturalmente c’è il ritorno del sole, con i suoi effetti benefici e quelli pericolosi causati dai raggi ultravioletti. Invisibili, ma reali. Come appunto molte notizie del territorio di cui vi parliamo questo mese.
Così i nostri occhiali da sole quest’anno sono a infrarossi. Perché l’ultima campanella degli studenti coincide sempre un po’ con un momento di bilanci e di sguardo verso il futuro. Che qui però in molti casi è già di casa. E…state pronti!
Chiara L. Milani – Direttore responsabile