Nell’aprile 1983 Giorgio Piccaia e Melania Rocca registrarono al tribunale di Busto Arsizio la nostra testata. Assieme ai nostri opinionisti, riflettiamo come come siamo cambiati
Chi si ricorda il 1983? Qual era il film del momento? La canzone che impazzava in radio (e nei mitici walkman)? I piatti più cucinati?
Oltre Google
Ad alcune di queste domande, magari, oggigiorno potrete trovare facilmente risposta in rete. Ma per una riflessione più approfondita, sviluppata da esperti che davvero conoscano le varie tematiche, vi invitiamo a sfogliare le pagine che seguono.
Siamo entrati negli “anta”
Infatti, abbiamo chiesto ai nostri opinionisti di riavvolgere la pellicola, per tornare non a un anno a caso, bensì proprio a quello in cui, nel mese di aprile, fu fondato VareseMese. Per riflettere su come, da quel decennio a oggi, la nostra vita sia cambiata. In tutto. Dalla finanza al turismo. Dalla salute allo sport. Dal nostro rapporto con la natura fino al modo in cui giochiamo. Senza dimenticare, appunto, le tendenze di cinema, arte, cucina e molto altro. Evoluzioni che questa rivista racconta, mese dopo mese, da 40 anni tondi tondi.
Le ciliegine sulla torta
Come spiegato anche nella Cover story, che stavolta abbiamo voluto dedicare agli speciali festeggiamenti per cui abbiamo optato. Così come la speciale copertina, per cui ringrazio il nostro cartoonist Tiziano Riverso che ci ha proprio regalato una ciliegina sulla torta… anzi, tante ciliegine quanti i volti delle nostre “penne”. Che potrete riconoscere nei suoi ritratti in punta di matita.
Metti una sera a teatro
Proprio nella profonda consapevolezza che il capitale umano sia il fattore più prezioso per qualsiasi azienda, abbiamo infatti deciso di regalare una serata speciale ai collaboratori del nostro mensile. Donando cultura a chi la diffonde. Con un invito a teatro partito dal celebre testo con cui proprio due figli d’eccezione di questa terra – Dario Fo e Franca Rame – seppero prendersi gioco del tormentone sociale del momento in cui fu registrata la nostra testata, fino ai family influencer di oggi. Senza dimenticare tematiche di grande attualità, e che hanno vissuto una profonda trasformazione nel comune sentire, come il rispetto per l’ambiente.
Reinventarsi con coerenza
Tra le buone notizie di oggi, del resto, c’è il fatto che, se i cinema non vanno più così di moda, i teatri ancora resistono. Come la nostra pubblicazione, che non ha mai smesso di reinventarsi. Sperimentando i nuovi mezzi di comunicazione, senza però abbandonare quello storico cartaceo. Con coerenza. Una peculiarità che rimane sempre di grande attualità.