Intervista all’umorista Alberto Patrucco, presidente di giuria del concorso legato alla biografia di Lucio Piccoli, di cui VareseMese รจ media partner, che mette in palio 60 pranzi-spettacolo gratuiti il 15 maggio alla Polisportiva Bienatese e un fine settimana per due persone in una localitร turistica di pregio per i primi partecipanti, i finalisti e l’autore della miglior recensione
di Chiara Milani
Comico, cabarettista, umorista e cantante, Alberto Patrucco รจ solito attingere dalla realtร per la sua ironia. Arte di cui forse piรน che mai, in tempi come questi, c’รจ bisogno.
Il tuo nuovo spettacolo satirico si chiama Contrattempi moderni. Ma come si fa a far sorridere, a essere ironici di fronte a tutto quello che sta accadendo?
Allora, intanto non sta accadendo troppo, ma sta accadendo di piรน. Quindi, per usare parola un po’ soft, i tempi non sono propriamente idilliaci. Allora io credo che proprio ci sia un disperato bisogno di ironia e non a caso non uso la parola comicitร : uso l’approccio dell’ironia, uso la parola satira, dove ovviamente poi alla fine si finisce con la risata, che per non รจ gratificante, bensรฌ liberatoria, che sono due meccanismi diversi di arrivare al sorriso, che in teoria dovrebbe accendere un pensiero liberato da questa cosa. Piรน gli argomenti, piรน il periodo, piรน i tempi sono bastardi, come usavo dire illo tempore, piรน si vede buio, e piรน l’umorista รจ stimolato da ciรฒ. Non dico niente di nuovo, ma la differenza tra la comicitร e la satira รจ che nella prima รจ una persona che cade, nella seconda รจ il rettore dell’universitร , il generale: non cade dunque soltanto una persona, cade tutto un insieme di cose. E il senso di Contrattempi moderni รจ proprio questo: liberarsi dalla cappa che incombe, partendo ovviamente da quello che ci ha giร visto relegati in casa per 40 giorni. Allora, come sdrammatizzare quando si parlava di lockdown duro e puro? Se devo essere sincero, per me non รจ cambiato neanche io non facevo niente prima e ho continuato a fare niente durante la quarantena… ecco che allora รจ un escamotage per uscire un po’. Poi, quando, si pensa alla sofferenza di essere reclusi, con tutto quello che in effetti ha causato, allora dici che c’รจ sempre un peggio… Si pensi a cosa รจ stato quel periodo per i testimoni di Geova: terribile, cioรจ sapere che tutti sono in casa, ma proprio tutti, e non poter citofonare a nessuno รจ una sofferenza indicibile. Ci sono testimoni ahinoi in analisi ancora oggi….
L’ironia ci porta a Brassens. Hai scritto AbBrassens, la non biografia, come l’hai definita, sul geniale cantautore d’Oltralpe. Come mai, secondo te, il su messaggio oggi รจ cosรฌ d’attualitร ?
E’ d’attualitร proprio perchรฉ non parla non si รจ mai occupato del quotidiano, ma di tematiche che non sono usurate o dal tempo. Anzi, il suo รจ un percorso quanto mai attuale. Anche io che sono un troglodita informatico, se ho bisogno di sapere qualcosa di qualcuno uso i vari Mister Google: i media in questo aiutano molto, anche se per una cognizione un po’ sommaria, un po’ da discutere… Ecco perchรฉ ho scritto una non biografia, parlando di Brassens, facendo uscire tratti della sua vita attraverso il suo modo di essere anarchico, di essere agnostico, di fare canzoni, di approcciarsi alle tematiche femminili e femministe, della morte e dell’amore. Tutto questo penso sia un percorso molto interessante attraverso le sue opere piรน conosciute. In Italia รจ stato un caposcuola: abbiamo generazione di cantautori, in primis partendo da De Andrรจ, Paoli ma poi gli influssi si sono ingegnati su Conte… insomma, c’รจ tutta una serie di personalitร autorevoli che si รจ abbeverata a Brassens. Tanto che รจ stato tradotto in tutto il mondo, modestamente pure da me. Non dimentichiamo poi Nanni Svampa, che lo ha reso milanese, con un’operazione straordinaria nell’adattare le atmosfere della Senna al Naviglio.
Peraltro ha vissuto anche periodi di guerra. che ahinoi sono ritornati alla nostra memoria ultimamente. E lo ha fatto, ovviamente, a modo suo…
Ovviamente ha reagito a modo suo, solleticando sempre un pensiero libero. Ciรฒ รจ quello che ha affascinato e affascina il mondo culturale e non, perchรฉ ha avuto un successo popolare tale per cui c’รจ stato un periodo in cui vendeva piรน dischi lui dei Beatles in Francia, anche se i suoi erano fatti in modo minimale. Non a caso รจ ritenuto uno dei piรน grandi poeti del Novecento. Ecco, era un libertario vero. Tanto che, seppure fosse uno che non amava ripetersi, ha ripetuto in addirittura due canzoni che non c’รจ un’idea che valga la pena di una morte. Con il gusto sempre, ed รจ questo un po’ che ci lega molto, dell’ironia. Ecco, non prendere mai in ostaggio nessuno. Ecco cos’รจ, a cosa serve la satira, l’ironia: perchรฉ se c’รจ il mantello della risata, della comicitร , l’umorismo, tu non costringi uno ad assecondare ad ascoltare il tuo pensiero. Perรฒ lo coinvolgi, perchรฉ sorride. Ed ecco la magia della satira.
Foto: Alberto Patrucco (a destra) sul palco del teatro Sociale di Busto Arsizio con Flavio Oreglio per la presentazione benefica del libro โUna vita da impresarioโ