Sabrina Giussani, medico veterinario di Busto Arsizio e presidente senior di Sisca (Società italiana studi comportamento animale) parla ai nostri lettori delle coppie di cani e gatti, spiegando il legame tra partner
di Sabrina Giussani
Si definisce emozione la risposta data da un individuo agli eventi che accadono nell’ambiente esterno o ai cambiamenti che capitano del “suo mondo interno” (indotti per esempio dai ricordi). Ogni stimolo (un rumore, un odore, un sapore) può scatenare una reazione di tipo fisiologico (la variazione della frequenza del respiro o del battito cardiaco) e comportamentale (l’espressione del volto, la postura, la cinetica del movimento). Nell’essere umano sono descritte emozioni primarie (gioia, rabbia, paura, tristezza, sorpresa, disgusto) ed emozioni secondarie (invidia, allegria, vergogna, rassegnazione, gelosia, speranza e tante altre).
Dal 2012, anche i mammiferi superiori (tra cui cane e gatto) sono riconosciuti capaci di provare emozioni di base. Le espressioni del viso (occhi spalancati, pupilla dilatata, posizione delle orecchie, tensione delle labbra e dei baffi), la tensione dei muscoli del corpo, il movimento della coda e il tipo di vocalizzi emessi indicano che cosa il cane o il gatto stanno provando in quel momento.
Il processo di domesticazione
Le definizioni della parola amore sono molteplici e al momento attuale gli studiosi non hanno un’opinione concorde; secondo alcuni il sentimento nasce dalla combinazione di più emozioni di base ed è legato all’esperienza soggettiva dell’individuo.
Il processo di domesticazione ha permesso all’essere umano di controllare numerosi aspetti della vita degli animali, tra cui l’accoppiamento. La selezione razziale del cane e del gatto ha regole precise e l’amore è occasionalmente preso in considerazione: le coppie si formano per scelta del referente umano sulla base di criteri morfologici e genetici. Quando ne hanno la possibilità, invece, cane e gatto effettuano una selezione del partner basata su fattori diversi e ancora poco noti. I feromoni, molecole chimiche prodotte da ghiandole poste nella cute, svolgono un ruolo molto importante creando un “profumo” per alcuni irresistibile. Ritengo che anche il colore del mantello e il tono di voce contribuiscano a creare l’attrazione. Il gatto e il cane corteggiano il proprio partner con effusioni, coccole, inviti al gioco e, a volte, alcuni regali come una piccola preda o il giocattolo preferito. La relazione affettiva ha bisogno di tempo per stabilizzarsi, così come accade tra gli esseri umani: tra i partner si crea un legame di attaccamento che produce gratificazione emotiva e voglia di prendersi cura dell’altro.
In foto: Sabrina Giussani con uno dei suoi cani