La riapertura della scuola non è solo il momento in cui gli studenti entrano di nuovo in aula, ma un’occasione per riflettere sull’importanza di formare cittadini istruiti, consapevoli e capaci di affrontare le sfide del domani
Atteso dai genitori, temuto dagli studenti: il ritorno a scuola è sempre un momento cruciale nella vita di una società, un’occasione per riflettere sull’importanza dell’istruzione, della formazione e dell’educazione. Ogni settembre, infatti, porta con sé non soltanto il rientro in classe per milioni di studenti, ma anche una rinnovata attenzione al ruolo centrale che il sistema scolastico riveste nella costruzione del futuro. L’aula, difatti, non è soltanto un luogo dove si apprendono nozioni, ma è soprattutto uno spazio dove si formano cittadini consapevoli, capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
L’istruzione: fondamento della democrazia
Lo sappiamo, ma a volte è il caso di ricordarlo: l’istruzione è il pilastro su cui si basa qualsiasi società democratica. Senza una popolazione istruita, la partecipazione attiva alla vita pubblica diventa impossibile. Solo cittadini consapevoli e informati possono esercitare i propri diritti, difendere le proprie opinioni e prendere decisioni critiche. La scuola, in questo senso, è il primo spazio di confronto, dove i giovani imparano a ragionare, a esprimere le proprie idee e a confrontarsi con gli altri. In un mondo sempre più complesso e competitivo, l’istruzione rimane quindi la chiave per un futuro più giusto ed equo.
La formazione: il ponte verso il mondo del lavoro
Accanto all’istruzione, la formazione gioca un ruolo cruciale e quella “continua” è imprescindibile. In un’epoca in cui il mercato del lavoro è in continua evoluzione, con nuove professioni che nascono e altre che scompaiono, la capacità di adattarsi e di acquisire competenze specifiche è fondamentale. La scuola e l’università devono preparare i giovani non solo a livello teorico, ma anche pratico, offrendo loro strumenti utili per affrontare le sfide professionali.
La formazione, però, non si esaurisce con il percorso scolastico. Le competenze acquisite in giovane età devono essere costantemente aggiornate per rimanere al passo con l’innovazione tecnologica e i cambiamenti del mercato. Ecco perché la
scuola deve insegnare ai giovani non solo un mestiere, ma soprattutto l’importanza di essere curiosi e aperti a nuovi apprendimenti per tutta la vita.
L’educazione: oltre il sapere, i valori
Oltre all’istruzione e alla formazione, l’educazione in senso lato è altrettanto fondamentale. Certo, un ruolo fondamentale per la crescita di un ragazzo continua a rivestirlo la famiglia. Ma in classe si imparano valori come il rispetto, la tolleranza, la solidarietà e la responsabilità.
E c’è di più. In un’epoca dominata dai social media, dove le informazioni circolano rapidamente e spesso senza un controllo accurato, lasciatemi sottolineare che è essenziale che la scuola insegni a distinguere tra verità e falsità, tra opinione e fatto.
Solo così potremo formare cittadini capaci di affrontare le sfide della post-verità e della disinformazione.
Il ruolo cruciale della scuola oggi
Mai come oggi, dunque, la scuola si trova a svolgere un compito cruciale. Di qui, la conclusione. Nota, ma spesso dimenticata: investire nell’istruzione, nella formazione e nell’educazione non è solo un dovere verso le nuove generazioni, ma un investimento nel futuro della società. Negli articoli che leggerete sul nostro numero di Settembre cerchiamo di offrire qualche utile pro memoria e spunto di riflessione in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2024-2025.