Luigi Cazzola
Corse e campioni contribuiscono da sempre a far conoscere il nostro territorio in tutto il mondo. Con prime volte epocali.
Il pioniere di Induno
Il pioniere fu Luigi Ganna, di Induno Olona, vincitore del primo Giro d’Italia nel 1909, quando la maglia rosa non esisteva ancora.
L’unico pagato per non correre
Alfredo Binda, soprannominato il trombettiere di Cittiglio per la sua passione per la musica, fu poi il primo campione del mondo su strada professionisti, nel 1927 a Nurburgring (Germania), e conquistò la maglia iridata altre 2 volte, nel 1930 a Liegi e nel 1932 a Roma. Il campione di Cittiglio vinse pure 5 Giri d’Italia (1925, 1927, 1928, 1929 e 1933), 4 Giri di Lombardia (1925, 1926, 1927 e 1931), 4 Campionati italiani (1926, 1927, 1928 e 1929) e 2 Milano Sanremo (1929 e 1931). Tuttavia, Binda divenne famoso per un suggestivo record: fu l’unico campione pagato per non correre. La sua partecipazione al Giro d’Italia del 1930 avrebbe infatti tolto interesse alla corsa, visto che l’avrebbe senza dubbio dominata. Pertanto, gli organizzatori gli proposero lo stesso premio spettante al vincitore, con l’aggiunta di alcune tappe. Il campione accettò la proposta e intanto si preparò per il Mondiale che poi vinse a Liegi, nella tana dei favoritissimi padroni di casa belgi.
La maglia rosa torna a casa
Si dovette poi attendere il nuovo secolo per rivedere un corridore varesino trionfare al Giro d’Italia: nel 2000 fu Stefano Garzelli, di Besano, che conquistò la maglia rosa alla penultima tappa a Sestriere e la portò a Milano, vincendo la celebre corsa a tappe.
Ivan il Terribile da Cassano
Quindi Ivan Basso, di Cassano Magnago, trionfò 2 volte al Giro: nel 2006 e 2010, oltre a essere stato anche campione del mondo Under 23, nel 1998 a Valkenburg in Olanda.
La “maledizione” di El Diablo
Purtroppo invece non riuscì mai a conquistare la maglia rosa il corridore di Uboldo, Claudio Chiappucci, che all’inizio degli anni Novanta vinse una Milano Sanremo e si è piazzò al secondo posto al Giro d’Italia, al Tour de France e pure al Campionato del mondo. Sebbene abbia soltanto sfiorato queste imprese, divenne famoso in tutto il mondo come El Diablo, per il suo modo di correre generoso, sempre all’attacco.
Gare eccellenti
Parlando di eccellenze ciclistiche locali, non si possono poi dimenticare due corse: la Tre Valli Varesine, classica per professionisti in calendario il 4 ottobre 2022, giunta alla 101esima edizione, e il Trofeo Alfredo Binda, che nel 2023 taglierà il 24esimo traguardo, vero e proprio punto di riferimento per il ciclismo femminile mondiale.
In foto: Ivan Basso (Ph FotoBenati)