Ben l’80% delle decisioni relative alle mete di viaggio viene preso da donne, sia che si muovano da sole sia in coppia o con la propria famiglia: ce lo spiega Niccolò Comerio, ricercatore della Liuc Business School, analizzando il fenomeno in crescita del family tourism
Le vacanze in famiglia sono spesso una scelta vincente per molti italiani: trascorrere insieme del tempo di qualità alla scoperta di nuove città, immersi nella quiete della montagna o in riva al mare si conferma essere una priorità, soprattutto negli ultimi anni. Inoltre, la condivisione di esperienze autentiche è in grado di rafforzare i legami tra i membri del nucleo familiare.
Cresce la voglia di turismo “family”
La tendenza a voler viaggiare in compagnia dei propri cari ha, infatti, registrato un costante aumento negli ultimi anni, come dimostrato anche dai dati rilasciati dall’Osservatorio della Borsa Internazionale del Turismo (BIT) nel 2022.
Guardando all’intero panorama europeo, più del 70% degli intervistati ha recentemente dichiarato di voler trascorrere le proprie vacanze esclusivamente insieme a figli e partner. In Italia, questo desiderio si rafforza ulteriormente, con la percentuale di intervistati che arriva a sfiorare l’80%.
A confermare il crescente interesse per i viaggi in famiglia anche Novotel, brand del gruppo Accor, che negli ultimi quattro anni ha registrato un incremento della percentuale di bambini che hanno soggiornato presso le proprie strutture in Italia, passando dal 10,5% del 2019 al 16,5% del 2022 sul totale delle presenze.
Il ruolo delle donne
Ma chi è deputato alla pianificazione e alla prenotazione delle vacanze? I dati parlano chiaro: sono le donne! Difatti ben 8 su 10 delle decisioni relative alle mete di viaggio viene preso da donne, sia che si muovano da sole sia in coppia o con la propria famiglia, a testimoniare come la gestione e, spesso, la scelta della destinazione siano effettivamente nelle loro mani.
Sono solo alcuni degli spunti emersi dall’evento La leadership femminile nello sviluppo di business sostenibili di successo, tenutosi lo scorso anno a Milano su iniziativa di Svizzera Turismo e Forbes, in collaborazione con l’Ambasciata di Svizzera, che ha avuto il merito di richiamare l’attenzione sull’inconfutabile centralità delle donne all’interno del settore turistico.
Le abitudini delle famiglie in vacanza…
Da uno studio condotto dal Master in Economia e Management del Turismo (MET) dell’Università Bocconi, emerge che, tra il 2019 e il 2021, le mete preferite dalle famiglie sono state quelle open-air, con in testa, come di consueto, il mare, seguito da montagna, laghi e borghi.
Inoltre, un’indagine realizzata da SdVmarketing per Italy Family Hotels, consorzio che riunisce 135 strutture family friendly in tutto il nostro Paese, sottolinea come più dell’83% delle famiglie ami tornare nella stessa destinazione e il 95% confermi di voler soggiornare nella stessa struttura dell’anno precedente.
Si tratta, quindi, di un target abitudinario, che passa fuori casa tra le quattro e le sette notti nel 60% dei casi (con picchi di 8 o 10 notti nel 19% dei casi). Generalmente sono i nuclei familiari con figli di età superiore agli 11 anni a concedersi vacanze più lunghe.
…e i servizi più richiesti
Viaggiare con la propria famiglia e, soprattutto, in compagnia di bambini richiede una serie di servizi ad hoc. Ecco che le famiglie italiane sono alla ricerca di pulizia, una buona posizione, intrattenimento per tutta la famiglia e spazi esterni, possibilmente con piscina o spa. Inoltre, chi ha figli nella fascia 0-5 anni predilige struttura che offrano servizi quali baby sitting, miniclub e soprattutto attrezzature per bambini, come seggioloni e passeggini disponibili in loco, oltre a menù per i più piccolo. Attenzione massima, però, anche ai prezzi e alle offerte, soprattutto negli ultimi mesi durante i quali l’inflazione si è fatta decisamente sentire.
E per il futuro?
Tenendo in considerazione la rilevanza del turismo “family”, sarà fondamentale per il prossimo futuro garantire una maggior commistione tra le principali esigenze delle famiglie e alcuni di quelli che stanno diventando elementi imprescindibili per i viaggiatori, quali la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, o l’immersione nelle culture locali in un’ottica esperienziale. Tutte considerazioni su cui anche il nostro territorio è chiamato a riflettere con attenzione.