Sì, viaggiare… Con lei

di Andrea Mallamo

Massimiliano Serati, direttore della divisione Ricerca della Liuc Business School, analizza per noi i flussi turistici in entrata e in uscita dalla nostra regione

di Massimiliano Serati

Gli italiani sono sempre più attratti dal fascino del viaggio. A confermare questo trend in costante crescita sono i dati Istat, che hanno evidenziato un forte aumento del numero di viaggi con pernottamento da parte dei cittadini italiani nel 2018 rispetto all’anno precedente (+19,5%).

Più viaggi, meno lunghi
Tale crescita è accompagnata da una lieve diminuzione della durata media dei viaggi, che si attesta a 5,5 notti (5,7 per vacanza e 4,1 per lavoro), per un totale di 432 milioni di pernottamenti (+13,5%).

France, mon amour

I nostri connazionali scelgono prevalentemente destinazioni nazionali (79,3%) e, tra le mete estere, prediligono i paesi dell’Unione Europea.
La Francia è la meta preferita per le vacanze brevi all’estero (17,6%), mentre la Spagna per quelle lunghe (12,6%) e per i viaggi di affari (12,4%)

A ogni stagione la sua destinazione

Per quanto riguarda, invece, le principali destinazioni italiane, sono la Puglia (13,1%) e l’Emilia-Romagna (9,9%) ad attrarre il maggior numero di turisti durante le vacanze estive e il Trentino-Alto Adige (31,0%) durante quelle invernali. Per i soggiorni autunnali è la Lombardia la regione più ambita (14,2%), mentre in primavera è la Toscana (14,1%).

Milano da record

Non ci stupisce trovare la Lombardia ai primi posti delle classifiche delle più importanti destinazioni turistiche italiane. Nello scorso mese di settembre, l’area urbana di Milano ha registrato un record assoluto di numero turisti, che ha superato il milione.

Volano per il territorio
Il borsino turistico lombardo, insomma, è in piena crescita. Meta turistica per i business trip, destinazione internazionale preferenziale per la villeggiatura leisure e per i viaggi esperienziali, ma anche potente serbatoio di domanda di consumi turistici, capace di esprimere alta propensione alla spesa e alla mobilità internazionale.

Turismo mordi e fuggi

Allo stesso tempo, infatti, i cittadini lombardi amano viaggiare. Un fenomeno particolarmente diffuso all’interno della nostra regione è quello dell’escursionismo e del turismo mordi e fuggi, spesso di prossimità, ossia delle visite brevi non abituali, senza pernottamento o con permanenza non superiore alle 24 ore. Il report Le escursioni dei lombardi realizzato da Eupolis Lombardia nel 2017 mostra come questa gite siano sempre più apprezzate negli ultimi anni. Se la maggior parte delle escursioni si svolgono all’interno della stessa Lombardia, elevata è l’incidenza delle visite giornaliere extra-regione, in particolare in Veneto e Liguria. Molto gettonate sono anche le zone montane, con una particolare predilezione per la Valle d’Aosta e il Trentino.

Svago fuori porta
Le motivazioni che spingono i lombardi fuori regione sono principalmente legate a piacere e svago (77,9%), a fini religiosi (7,3%) e formativi/culturali (6,6%), mentre sono il piacere/svago (45,4%), la visita a parenti o amici (31,1%) e lo shopping (12,4%) a innescare le gite all’interno della Regione.

A zonzo su quattro ruote

Per le escursioni intra-regionali, più che per quelle extra-regionali, i lombardi prediligono muoversi con i propri familiari (57,7% delle gite in Lombardia vs 53,3% delle gite extra-Lombardia) e utilizzare l’automobile (77,5% dei casi). Anche per le escursioni fuori regione i lombardi utilizzano prevalentemente il mezzo privato (72,5%) anche se in misura minore rispetto all’utilizzo per gli spostamenti in regione.

Quando a organizzare è lei
L’organizzazione di viaggi ed escursioni è quindi diventata una passione diffusa. Da recenti studi emerge che spesso gli uomini preferiscono lasciare il compito della progettazione delle esperienze turistiche alle donne, grazie alla loro maggiore attenzione alle necessità familiari (dei figli soprattutto), alla loro spiccata attitudine creativa e a una maggiore capacità di pianificare con largo anticipo. Le donne, infatti, prenotando mediamente un paio di giorni prima rispetto agli uomini, riescono ad approfittare di offerte e promozioni, facendo risparmiare sulle prenotazioni di viaggio. Circa il 21% di esse prenota le proprie vacanze con 6 mesi di anticipo.

In foto: Un’immagine scattata al Marché Vert Noel di Aosta

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