I ricercatori della Liuc Business School, Massimiliano Serati e Federica Sottrici, analizzano per noi l’età dell’oro che sta vivendo Milano, catalizzatrice di turisti
di Massimiliano Serati e Federica Sottrici
Eccoci al punto più alto della cosiddetta “età dell’oro” di Milano. Il capoluogo lombardo ha una nuova identità e un nuovo volto e negli ultimi anni si è trasformato in una città multiculturale e straordinariamente appetibile, capace di attrarre talenti, imprese, capitali e turisti.
Un milione di visitatori in un mese: è record
Tutti questi ingredienti stanno contribuendo alla scalata di Milano nelle classifiche internazionali dell’attrattività, superando i dati medi nazionali. Nel mese di settembre 2019 è stato registrato un record assoluto e, per la prima volta, i turisti nell’area urbana di Milano hanno superato il milione. La crescita rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando i visitatori furono poco più di 870mila, è stata del 17%. L’identikit del turista che sceglie Milano come sua destinazione mette in evidenza la prevalenza di viaggiatori single, con un’età compresa tra i 31 e i 45 anni.
400 euro di spesa ogni turista straniero
Non soltanto persone, ma anche indotto economico: i dati dell’Osservatorio Milano evidenziano una buona propensione di spesa dei turisti internazionali durante il loro soggiorno. La spesa media del visitatore internazionale nel 2018 è stata pari a 390 euro, superando quella di altre importanti destinazioni turistiche come Barcellona e Monaco.
Grandi eventi e un decimo del patrimonio culturale italiano
Le motivazioni alla base dell’amore mostrato dai turisti nei confronti della città meneghina sono molteplici. Sicuramente i grandi eventi come il Salone del mobile, la Fashion Week e la Green Week a Bike City, sono fattori di attrazione che riscuotono un grande successo, ma non sono le sole frecce che Milano ha al suo arco. Fondamentale è il fattore cultura che ha contribuito a ridefinire il brand cittadino. Secondo una ricerca dell’Università di Venezia, Milano detiene l’11% del patrimonio culturale italiano, grazie alla presenza di uno straordinario ventaglio di opere e strutture ben oltre le icone come il Cenacolo Vinciano, il Museo di Brera, il Museo del Novecento e la Scala.
Business&Leisure
Milano è culla di arte, letteratura, musica, teatro e cinema che si traducono in una variegata offerta culturale che spazia dall’eccellente programmazione della Scala e del Teatro Piccolo, a Mito, passando per le prestigiose mostre, la Triennale, Book City, la Milanesiana, Piano City e molti altri. Questi appuntamenti culturali hanno reso Milano una delle città del mondo con maggiore offerta e attrattività culturale e artistica. Ecco allora, la saldatura vincente tra il turismo business, che da sempre caratterizza la città, e l’anima leisure che alimenta congiuntamente nei visitatori interessi economici e culturali, come già da tempo avviene nelle altre metropoli turistiche europee: Londra, Parigi e Barcellona.
Da centro industriale e city globale
Proprio come queste ultime, Milano è diventata una città trendsetter, frequentata da creativi, pensatori e visionari. La nuova mappa dei saperi si arricchisce quotidianamente con nuovi elementi di design, moda e arte, ma anche tecnologia grazie all’ingegno di cervelli che sperimentano, osano e provocano. Il nuovo slancio milanese si compone di apertura internazionale, di valorizzazione e modernizzazione degli asset tradizionali della città. In questo contesto Milano non è più vista solo come “città industriale”, ma come una città globale, al centro delle grandi rotte del turismo internazionale. Non ci stupisce, dunque, che sul motore di ricerca di Google, Milano sia la terza città europea più “cercata” e che sui social registri ottimi risultati in termini di sentiment.
L’età dell’oro è ben lontana dalla sua conclusione.
In foto: Il Belvedere di Palazzo Lombardia, sede della Regione a Milano, con la nuova illuminazione