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Se l’oste è lei
Secondo un’indagine condotta da Nomisma-Wine Monitor nei primi mesi del 2022 in 80 comuni e 150 cantine, il turismo del vino, fiore all’occhiello del nostro Paese, è gestito dalle donne, soprattutto a livello di marketing, comunicazione e promozione, e si diversifica nelle varie parti d’Italia sia nei servizi offerti sia nel tipo di clientela.
Calici alzati per le donne
La maggior presenza di enoturisti donne ha persino portato alla nascita di proposte ad hoc, concentrate prevalentemente al Sud (58%) e nelle grandi cantine (77%). Ecco dunque che uno dei settori un tempo nettamente maschili si tinge ora sempre più di… rosé.