Nel 2020, le università a guida femminile erano sette in tutta Italia. Ora, si registra lo stesso numero soltanto tra Milano e Varese
a cura della redazione
La primavera-estate è stata davvero una stagione contrassegnata da un’onda rosa per l’istruzione universitaria. Cinque atenei su otto a Milano sono a guida femminile. Le magnifiche rettrici sono Giovanna Iannantuoni alla Bicocca, Donatella Sciuto al Politecnico, Marina Brambilla alla Statale, Elena Beccalli alla Cattolica e Valentina Garavaglia allo Iulm. A loro, nel nostro territorio, si aggiungono le guide di entrambe le università del Varesotto: Maria Pierro all’Insubria con sede a Varese e Como e Anna Gervasoni alla Liuc Università Cattaneo di Castellanza, entrambe in attesa di assumere il ruolo con l’inizio del nuovo anno accademico.
Segni particolari, brave e tenaci
Figure femminili accomunate da un comune denominatore: essere competenti e determinate. Tanto da avere portato il proprio genere là dove non era mai arrivato prima nelle università. Basti pensare che, nel 2020, le donne che ricoprivano questo ruolo erano soltanto 7 su 84 atenei italiani. Ora, sono oltre il doppio. Comunque, ancora troppo poche, ma di certo passi importanti sono stati compiuti dal punto di vista dell’equilibrio di genere.