Il Monumento a Cristoforo Colombo a New York, eretto nel 1892, è un simbolo di orgoglio italoamericano. Scopriamo come il granito rosa di Baveno, dal Lago Maggiore, ha contribuito alla sua costruzione, una storia poco nota che celebra l’Italia.
Da d
ove proviene il granito del Monumento a Cristoforo Colombo?
Il granito rosa di Baveno, estratto dalle cave sul Lago Maggiore, è il materiale usato per la colonna e il piedistallo del monumento, eretto a Columbus Circle nel 1892 per il 400° anniversario dell’arrivo di Colombo nelle Americhe, valorizzandone estetica e resistenza.
Perché il granito di Baveno è speciale?
Rinomato per il colore rosa uniforme e la grana media-grande, il granito di Baveno è stato scelto per opere prestigiose come l’Arco della Pace a Milano, l’Opéra a Parigi e la Karlskirche a Vienna. A differenza del marmo di Candoglia per il Duomo di Milano, offre una robustezza unica e un prestigio internazionale.
Come è arrivato il granito da Baveno a New York?
Estratto fin dal XVI secolo nelle cave di Baveno, il granito veniva trasportato via acqua dal Lago Maggiore, lungo fiumi e poi via mare verso New York. Nel 1892, questo viaggio transatlantico di diverse settimane rifletteva l’importanza del materiale, distinto dal marmo di Candoglia diretto al Duomo di Milano.
Quali parti del monumento sono in granito rosa?
La colonna rostrale alta 8,4 metri e il piedistallo a quattro gradini, entrambi in granito rosa di Baveno, formano la struttura portante del monumento, mentre la statua di Colombo e l’angelo con il globo alla base sono in marmo, evidenziando l’eccellenza dei materiali italiani.
Quali dettagli del monumento evidenziano il granito di Baveno?
Creato dallo scultore Gaetano Russo, il monumento presenta una statua in marmo alta 4,3 metri su una colonna in granito rosa, con un piedistallo decorato da proiezioni in bronzo delle navi Niña, Pinta e Santa María, stilizzate come galere romane, e un angelo con globo alla base.
Perché questo legame è poco conosciuto?
Fonti locali come illagomaggiore.com confermano l’uso del granito di Baveno, ma le descrizioni generali spesso omettono l’origine, lasciando questa storia nell’ombra rispetto al dibattito culturale sul monumento e alla notorietà del marmo di Candoglia per il Duomo di Milano.
Cosa rende significativo il contributo di Baveno?
L’uso del granito rosa collega l’Italia agli Stati Uniti, celebrando l’artigianato e l’eredità italoamericana. Baveno, sul Lago Maggiore, si distingue dalla tradizione di Candoglia per il suo ruolo commerciale, valorizzando una località italiana nel panorama architettonico globale.
Come si inserisce il monumento nel patrimonio italiano?
Eretto nel 1892 dalla comunità italoamericana contro la xenofobia, il monumento unisce la statua di Colombo, i bronzi delle navi e il granito di Baveno, testimoniando l’orgoglio e il talento italiani con una portata internazionale, diversa dal marmo del Duomo di Milano.
“Colombo: Cultura Woke lo Contesta”
Il Monumento a Cristoforo Colombo a New York, eretto nel 1892, è contestato dalla cultura “woke” per il legame con il colonialismo e l’oppressione indigena. Dal 2017, atti di vandalismo, come la vernice rossa su una statua nel Central Park, e richieste di rimozione sui social, come da gruppi di attivisti per i diritti e per la decolonizzazione, evidenziano il dibattito. Dopo il 2020, le proteste per George Floyd hanno intensificato le critiche, vedendo Colombo come simbolo di genocidio. Le comunità italoamericane lo difendono come eredità culturale contro la xenofobia del XIX secolo. Filosoficamente, si discute di revisionismo e decolonizzazione; politicamente, di giustizia sociale versus identità etnica. Nessuna rimozione definitiva è avvenuta, ma il dialogo persiste.