Dario Ricci, atteso il 24 ottobre a Duemilalibri a Gallarate, ha appena pubblicato con la casa editrice bustocca Nomos il libro Match Point con 30 storie e 40 protagonisti di 22 discipline: “Sul grande schermo vorrei vedere la vita di Rocky Marciano”
a cura della redazione
Se fosse un film, sarebbe la storia di Rocky Marciano. Così Dario Ricci, giornalista di Radio24 ed enciclopedia sportiva vivente (anche se si imbarazza a sentirsi definire così), spiega perché per il grande schermo sceglierebbe proprio la vita del grande campione di pugilato tra le tante storie di sfide, campioni e momenti che hanno cambiato lo sport, per dirla con il sottotitolo di Match Point, il libro pubblicato quest’estate con la casa editrice bustocca Nomos: “Ti faccio un nome che è particolarmente vicino al mio cuore, quello del campione italo-americano che chiuse imbattuto con 49 vittorie in altrettanti match la propria carriera. Il papà, un umile calzolaio, partì da un piccolo paesino d’Abruzzo, Ripa Teatina, alla volta degli Stati Uniti per cercare fortuna. Lì incontrò un’altra italiana e diedero vita a una splendida famiglia di cui Rocco Marchegiano, Rocky Marciano, fu chiaramente il prodotto più alto”. Ogni anno, nel paese natio del padre, Ricci è tra gli organizzatori di un festival dello sport dedicato proprio a questo grandissimo campione, che si unisce al premio che celebra questo grande mito del pugilato.
Appuntamento a Duemilalibri
“Credo che si stia già lavorando, ma sarebbe una storia che ben si adatterebbe a una versione cinematografica”, sottolinea l’esperto di sport, che domenica 24 ottobre alle 15 a Gallarate, nell’ambito di Duemilalibri presenterà la sua ultima pubblicazione assieme al nostro direttore, Chiara Milani.
Tributo alla Polha Varese
Nel frattempo, nell’intervista televisiva che le ha rilasciato nello speciale tg di Rete55, Ricci ha parlato anche di Olimpiadi e Paralimpiadi Tokyo, citando la Polha Varese e ricordando in particolare il campione varesino Simone Barlam, figlio di due colleghi del gruppo 24Ore.