Dopo aver ospitato illustri protagonisti dello sport varesino e politici come Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Attilio Fontana, governatore della Lombardia, e Davide Galimberti, sindaco di Varese, Filippo Brusa ha dedicato una puntata di BiancoRossiNews all’Università dell’Insubria, che vanta un College dedicato agli atleti-studenti
a cura della redazione
C’è un modello unico in Italia in grado di sovrapporre lo studio allo sport. È quello che, ormai da qualche anno, sta esprimendo l’Università dell’Insubria, con i suoi quattro College: mezzofondo, canottaggio, tiro con l’Arco e prove nordiche.
Un meccanismo che funziona
La formula è virtuosa: gli atleti-studenti godono di agevolazioni economiche, l’ateneo si impegna a seguire gli atleti nello svolgimento dell’attività didattica, anche con tutorato individuale e a facilitare la frequenza ai corsi e alle esercitazioni e lo svolgimento degli esami. Le federazioni sportive aderenti designano quindi un tecnico incaricato a supervisionare la preparazione agonistica degli atleti e il Cus Insubria si impegna ad accogliere gli studenti mettendo a loro disposizione impianti e attrezzature. Gli attuali tecnici sono di grande spessore: Giovanni Calabrese (Canottaggio), Silvano Danzi (Mezzofondo), Giuseppe Gazzotti (Prove Nordiche) e Valter Sinapi (Tiro con l’Arco).
La convenzione tra Università degli studi dell’Insubria, la Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e il Cus (Centro universitario sportivo) Insubria – rinnovata a giugno 2018 – ha confermato gli impegni reciproci precedenti e ha introdotto un piano sanitario particolare e molto articolato che si muove lungo tre linee guida per la salute degli studenti-atleti: prevenzione, valutazione cura.
“Bisogna esser buoni studenti”
Nella puntata di BiancoRossiNews, il rettore uscente Alberto Coen Porisini, ospite insieme alla studentessa Chiara Rebagliati, già nel giro della nazionale maggiore di tiro con l’arco, ha parlato con orgoglio del College: «A novembre arriveranno al “traguardo” della laurea Chiara Spagnoli e Alice Cocco, e così i laureati Insubria del College di Mezzofondo dalla sua istituzione a oggi saliranno a sette: obiettivo centrato per finalità del College, ossia permettere agli atleti di conciliare agonismo e studi universitari. Per restare nel programma del College, infatti, gli studenti oltre ai risultati sportivi devono mantenere requisiti di merito negli studi».
La freccia che insegue la laurea
Chiara Rebagliati è una “veterana” del college anche se ha soli 21 anni: iscritta al terzo anno di Giurisprudenza, fa già parte della nazionale maggiore di Tiro con l’Arco e si è fatta onore anche di recente, ai Campionati Italiani Targa di Bisceglie-Trani, andati in scena dal 28 al 30 settembre. Per i titoli di classe Arco Olimpico Seniores Femminile ha guadagnato il terzo posto individuale e il primo posto a squadre. Per i titoli assoluti ha conquistato il bronzo assoluto individuale e due titoli assoluti: campionessa italiana a squadre Arco Olimpico Femminile e mixed team arco olimpico. A BiancoRossiNews Chiara ha raccontato come è nato l’amore per il suo sport e ha parlato delle sue aspirazioni: “Mi sono appassionata al tiro con l’arco quasi per caso, da bambina: avevo visto un campo do gara, insieme ai miei genitori, a cui ho chiesto di poter praticare questa disciplina. Tre anni fa sono arrivata all’Insubria, partendo dalla mia città che è Savona. All’inizio ho avuto bisogno di un attimo per orientarmi ma poi sono stata in grado di conciliare lo studio con lo sport in modo del tutto naturale. Sono al terzo anno di Giurisprudenza e ho scelto questa facoltà perché mi affascina il Diritto. Adesso sto lavorando con un gruppo che punta a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo del 2020”.