di Roberto Bof
La Pro Patria Scherma – fondata nel 1881 e presieduta dallo storico presidente Cesare Vago – continua con determinazione e voler tenere aperte le sue porte anche per l’attività paralimpica. Se ormai consolidato è l’appuntamento annuale con il Trofeo Città di Busto Arsizio, la novità di quest’anno è stata la presenza di schermidori non vedenti, che hanno incantato il pubblico a bordo pedane nella sala di via Galvani.
A prendersi cura dei primi allievi, Laura Tosetto ed Alessandro Buratti, nientemeno che il totem – storico maestro e curatore del museo di scherma – Giancarlo Toran, che oltre a studiare nuovi metodi di allenamento, sta sviluppando anche nuovi ausili elettrici specifici.
Le gare a Busto Arsizio registrano ormai regolarmente numeri con rari esempi sul territorio nazionale. Alla prima manifestazione gli atleti non vedenti in gara sono stati 26 mentre erano 107 quelli paralimpici, due dei quali tesserati con la Pro Patria, allenati dalla maestra Serena Lualdi.