Rinascita Biancorossa

La rinascita del Varese Calcio sotto la gestione Rosati prende vita: investimenti, passione e l’obiettivo del professionismo raccontati dal responsabile della comunicazione, tra ricordi personali e impegno per il futuro biancorosso. Intervista a Michele Marocco

di Redazione VM

Da dove nasce la tua passione per il Varese Calcio?
Tutto è iniziato nell’ottobre del 1974, quando mio papà Egisto mi portò allo stadio a vedere il Varese in Serie A. Lui mi ha trasmesso l’amore per i biancorossi, una passione che oggi metto al servizio della squadra.

Come ricordi quella giornata con tuo padre?
È un ricordo che porto nel cuore. Era un momento speciale, vedere il Varese in Serie A insieme a mio padre, che mi ha fatto scoprire non solo la squadra ma anche il mondo del giornalismo sportivo.

Qual è il tuo compito come responsabile dell’ufficio stampa del Varese Calcio?
Curo la comunicazione del club con Sunrise Media, raccontando il progetto e i suoi valori. È un privilegio poter valorizzare il lavoro della dirigenza e avvicinare i tifosi a questa realtà in crescita.

Cosa sta portando al Varese la gestione della famiglia Rosati?
La famiglia Rosati sta costruendo una società solida, partendo dalle fondamenta. Gli investimenti nelle strutture, come il Centro Sportivo delle Bustecche, e nel Settore Giovanile, con la collaborazione con il Gavirate, mostrano una visione chiara e lungimirante.

Quali sono i segnali di questa rinascita del Varese Calcio?
Il club sta crescendo grazie a una dirigenza che crede nel progetto. L’obiettivo del ritorno al professionismo è condiviso da tutti, e i passi avanti nelle infrastrutture e nei giovani talenti dimostrano che la strada è quella giusta.

Come contribuisci a promuovere questa visione?

Con il mio lavoro cerco di dare voce al percorso del Varese, evidenziando l’impegno della famiglia Rosati e il valore di un progetto che unisce sport, passione e comunità. È una storia che merita di essere raccontata.

Perché il Centro Sportivo delle Bustecche è così importante?
Rappresenta il cuore del rilancio. La dirigenza ha capito che investire nelle strutture è essenziale per dare ai giocatori le condizioni migliori e per costruire un futuro stabile e ambizioso per il Varese.

Cosa speri di vedere presto per il Varese Calcio?
Spero di vedere il Varese tornare tra i professionisti, con i tifosi che riempiono lo stadio e una squadra che rende orgogliosa la città. La dirigenza sta lavorando con dedizione per questo, e io sono felice di supportarli con la comunicazione.

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