Il Pitch & Putt, ossia il gioco corto del golf, va bene a qualsiasi età: mantiene in forma gli anziani e insegna disciplina e concentrazione ai più giovani. Una pratica dunque adatta a tutti, così come dovrebbe essere l’impegno per la pace. A Busto Arsizio una singolare iniziativa-pilota
A cura della redazione
Nonni e nipoti insieme sul green. Accade a Busto Arsizio, in nome della pace.
Quando il principe Albero di Monaco si mette in gioco
L’organizzazione Peace&Sport, è presieduta dal principe Alberto di Monaco e promuove la Giornata mondiale delle Nazioni Unite per lo sviluppo e la pace attraverso lo sport. Proprio in questa ricorrenza, il 6 aprile dello scorso anno, in occasione della competizione mondiale di Strokeplay alle Robinie di Solbiate Olona, Ippa (International pitch & putt federation) decise che tutto il campionato 2018 sarebbe stato all’insegna della pace.
Sport per tutti
In quest’ambito, il mese scorso a Busto Arsizio ha debuttato con successo una singolare campagna di sensibilizzazione promossa dalla federazione sportiva e la sezione provinciale varesina di JCI (Junior Chamber International), con il supporto dell’amministrazione comunale. In occasione del pomeriggio all’insegna dello Sport per tutti, promosso in centro città dall’Assb (Associazione delle società sportive bustesi), in piazza Garibaldi è stato infatti allestito uno speciale campo da gioco. Chiaro l’invito: “Manda in buca la pace”. Una campagna di sensibilizzazione “attiva” per promuovere una disciplina sportiva ancora poco conosciuta e adatta ad ogni età, ricordando che pure l’impegno a favore della pace dovrebbe accomunare tutte le generazioni. E richiede disciplina e concentrazione, proprio appunto come il golf, anche se in versione “gioco corto”, ossia gli ultimi colpi vicini e in green per imbucare. Come hanno peraltro sperimentato in prima persona il sindaco Emanuele Antonelli, la vice Isabella Tovaglieri, l’assessore allo Sport Gianluigi Farioli e quella al Marketing territoriale Paola Magugliani che, da esperta golfista, ha centrato la buca.
“Speranze ad alta quota”
“Da sempre, quali partner dell’Onu, JCI promuove la pace attraverso piccole, grandi iniziative concrete nelle oltre 120 nazioni in cui siamo presenti”, spiega il giovane imprenditore bustocco Roberto Felli, presidente della sezione italiana dell’associazione di giovani cittadini attivi tra 18 e 40 anni, che invita altri ragazzi a diventare volontari. Intanto, l’iniziativa si fa itinerante. “Dato il successo dell’evento a Busto, stiamo pianificando altri appuntamenti simili nel resto della Lombardia, passando dalla pianura alla montagna per promuovere la sinergia pace e sport anche in versione invernale”, è la chiosa del presidente di Ippa, pure lui bustocco, Carlo Farioli.