Casa del Pane: Un rifugio di speranza a Varese
Varese ospita l’iniziativa “Casa del Pane”, dove cibo e solidarietà sono sempre presenti. Gestita da volontari appassionati, questa mensa è un faro per chi vive in difficoltà. Offre non solo un pasto caldo ma anche un’opportunità per costruire relazioni e ritrovare umanità.
Qual è la storia di questa realtà?
La storia inizia nel 1938, quando due Frati Minori Francescani dal convento di Busto Arsizio si stabilirono alla “Cascina Brunella”. Con il tempo, questa struttura si trasformò nella parrocchia odierna, espandendo le opere caritative. Dal 2013, l’Associazione Pane di S. Antonio – Casa della Carità ha preso in mano la gestione quotidiana, offrendo non solo pasti ma anche servizi come docce, un emporio solidale, guardaroba e un ambulatorio.
Come funziona la mensa oggi?
La mensa è aperta ogni giorno dell’anno, servendo circa 80 persone con pasti nutrizionalmente bilanciati in un ambiente caldo e accogliente. Supera i 35.000 pasti annuali, grazie allo chef, all’aiuto chef e ai volontari. Dopo la chiusura della mensa delle suore, la Casa della Carità ha esteso il servizio anche alla cena, rispondendo all’emergenza alimentare.
Cosa rende unica questa esperienza?
La cura nella preparazione dei pasti con prodotti locali donati, l’accoglienza familiare che combatte solitudine e disagio, e la vasta rete di solidarietà che coinvolge comunità e istituzioni. La Casa del Pane non è solo un luogo di ristoro ma un simbolo di speranza e solidarietà.
Come sostenere questa iniziativa?
Si può donare cibo non deperibile, offrire tempo come volontario o fare donazioni in denaro. Per ulteriori dettagli, visitare il sito www. panedisantantonio.com. Questa mensa è un esempio di come la solidarietà può cambiare vite, offrendo non solo nutrimento fisico ma anche un senso di comunità e appartenenza.