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Dopo la posa della prima pianta del Bosco della Memoria di Bergamo, avvenuta settimana scorsa, si è conclusa la campagna di crowdfunding, che – nonostante la crisi – è andata oltre le più rosee aspettative.
A Prospettive, Marco Boschini, coordinatore nazionale dell’Associazione comuni virtuosi, parla di come il “monumento che respira” scelto per ricordare le vittime del Coronavirus sia un simbolo del futuro sostenibile che deve contrassegnare il dopo pandemia.