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Filiera tessile ed economia circolare

di admin

Al via nel Varesotto una rete territoriale costituita da imprese, enti pubblici, terzo settore e società civile: coinvolte nove aziende insieme ad associazioni di categorie e gestori della raccolta differenziata. Il ruolo di Centrocot-Multilab

A cura della redazione

L’obiettivo è di diffondere buone pratiche nella raccolta differenziata dei rifiuti tessili e nella gestione degli scarti dell’industria come pure quelli generati da cittadini e famiglie.  Il tutto in una logica di economia circolare, così da favorirne il riuso e il riciclo da parte delle aziende. Non solo, Ecotess – iniziativa sperimentale che mette in sinergia una rete territoriale di imprese, enti pubblici, soggetti del terzo settore e società civile – vuole anche promuovere attività di formazione e capacity building rivolte alla pubblica amministrazione fino ad arrivare a stimolare comportamenti più virtuosi anche da parte dei singoli cittadini.

Lavoro di squadra

Ecotess muove a maggio i suoi primi passi ed è un progetto promosso dall’Associazione Ambiente e Lavoro e da Legambiente Lombardia con il contributo e il sostegno di Camera di Commercio Varese. Sono dieci le aziende tessili del nostro territorio coinvolte insieme alle associazioni di categoria Confindustria, Confapi e Confartigianato varesine, le organizzazioni sindacali, quattro Comuni – quali Malnate, Vergiate, Cuasso al Monte e Luvinate – oltre ai gestori della raccolta differenziata. Non manca il supporto tecnico di Centrocot, nei cui laboratori perverranno campioni degli scarti e rifiuti tessili che verranno raccolti. Toccherà infatti ai ricercatori del MultiLab del Centro tessile e cotoniero a Busto Arsizio analizzarli così da verificarne un loro sperimentale e possibile riciclo e riutilizzo.

Iniziativa sperimentale

Il progetto è nato nell’ambito del bando Effetto ECO di Fondazione Cariplo, finalizzato a favorire buone pratiche di economia circolare, ottenendo subito un importante riconoscimento, anche economico, in tale ambito.
Un’iniziativa che vuole, quindi, avere un ruolo sperimentale per dimostrare quali opportunità si possano aprire per il territorio varesino e il suo sistema economico, operando non soltanto in una logica di diffusione delle pratiche di rispetto ambientale, ma anche sostenendo le pubbliche amministrazioni nel percorso verso una migliore raccolta differenziata. Questo con indubbi benefici sia per i cittadini tutti, sia per le imprese. Alle aziende partecipanti si offrono, infatti, occasioni in termini di riduzione degli scarti tessili pre consumo e di utilizzo dei materiali derivanti dal processo di riciclo, come pure nell’ottica della dichiarazione da inserire nel proprio bilancio di sostenibilità, ma anche nella partecipazione alla rete territoriale che si sta costituendo per gli ulteriori sviluppi del progetto.

Appuntamento a fine 2025

Ecotess avrà una durata di 18 mesi per concludersi dopo la metà del prossimo anno. Quindi, si traccerà il bilancio.

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