Cupido fu VareseMese: siamo lieti di aver contribuito a fare scoccare la scintilla tra l’icona degli eventi italiani Angelo Garini e la Camera di Commercio per la nascita di Varese Wedding Destination
di Chiara Milani
Walt Disney insegna: le campane a nozze sono il più classico degli happy endings. Ma il matrimonio più trendy, da star di Holliwood, è italian style. Altro che “americanata”, insomma. A meno che non si scelga di sposarsi su una spiaggia in Polinesia o ai Caraibi, infatti, le scelte dei promessi sposi confermano che i set più suggestivi, gli abiti più stilosi, le acconciature di maggior fascino, gli allestimenti più di buon gusto e, naturalmente, i pranzi migliori si trovano nel Belpaese. Prova ne sia il fatto che sempre più statunitensi in particolare, e stranieri in generale, scelgono l’Italia per sposarsi. O almeno così facevano prima dell’emergenza sanitaria internazionale.
Un nome, una garanzia
In attesa che i fidanzati di ogni dove possano tornare a girare liberamente il film del giorno più bello della loro vita, la Camera di Commercio si è attivata affinché le coppie dicano sì a Varese. Per farlo ha chiamato una nostra “vecchia conoscenza”: Angelo Garini, icona del wedding e degli eventi, già volto di copertina di VareseMese nel giugno 2020 e da sempre legato al territorio per la dimora di famiglia a Laveno Mombello, come ha raccontato alla nostra rivista.
Nasce Varese Wedding Destination
Proprio in virtù di questo legame speciale con la sponda lombarda del Lago Maggiore, il project manager, riconosciuto a livello internazionale, si è messo a disposizione per il progetto Varese Wedding Destination, che è stato “battezzato” il mese scorso nella suggestiva cornice di Palazzo Perabò a Cerro di Laveno, sede del MIDeC, Museo internazionale del design ceramico, vestito a festa per l’occasione con luci degne di un set cinematografico.
Team in rosa
A spiegare il progetto al “”padrone di casa”, il sindaco Luca Santagostino, e agli altri esponenti delle istituzioni e del comparto presenti, è stato il presidente camerale Fabio Lunghi, che lo ha fortemente voluto come ulteriore volano per l’economia del Varesotto, assieme al segretario generale Mauro Temperelli, che ha pure appena provato l’esperienza delle nozze in veste di padre della sposa, e la dirigente delle Risorse e del Patrimonio, Anna Deligios, che per questa iniziativa ha rappresentato un team al femminile, a cui sono subito andati i complimenti del “guru” italiano dei matrimoni di classe.
Network da favola
L’obiettivo è attrarre nuovi eventi e creare un network tra gli operatori di un mercato che già oggi, in provincia vale 600 milioni di euro, considerando le oltre mille imprese attive nella filiera con più di 3mila addetti. Dati che, alla luce dei quasi 2.500 matrimoni celebrati in provincia nel 2019, anno precedente lo stop per l’allerta sanitaria, esprimono il rilievo del settore per l’economia locale.
La carta della novità
A ciò si somma il fatto che già al momento la Lombardia è la seconda regione, dopo la Toscana, scelta dalle coppie straniere per le nozze, che spesso implicano anche un party la sera prima e uno il giorno dopo. “Ora bisogna giocarsi la carta novità”, assicura Garini, che invita la zona a proporsi come meta alternativa ad altre già famose, tipo il lago di Como, “perché questo territorio non ha nulla da invidiare a location già più famose”.
Da Hollywood a Bollywood
E se Lake Como ha puntato su una star di Hollywood come George Clooney, il Varesotto non disdegnerebbe di essere scelto pure da qualche protagonista di Bollywood, visto che anche un mercato importante come quello indiano potrebbe facilmente innamorarsi delle nozze “made in Varese”. Un marchio che da sempre è sinonimo di qualità, in tanti settori.
Motore, ciak, azione
Adesso, è tempo di dare ai turisti, da fuori provincia come dall’altro capo del mondo, un motivo in più per venire qui a giurarsi eterno amore o ad assistere all’evento. Con tutto l’indotto del caso. Un aspetto che sarà meno romantico, ma fa venire gli occhi a cuore a molti che, nell’ultimo anno e mezzo, hanno pagato davvero cara la crisi. Per scrivere il lieto fine, serve però l’impegno di tutti gli attori protagonisti. Chiamati a raccolta su un portale online che in home page ha già un trailer accattivante. Motore, ciak… azione.
Ph: Jose Ruiz Photography