Non di solo pane vive l’uomo… e non soltanto il corpo va decongestionato. Monsignor Claudio Livetti, giĆ prevosto di Busto Arsizio, ci fornisce qualche spunto di riflessione
di monsignor Claudio Livetti
Lāesigenza di purificazione ĆØ presente in tutte le religioni. Gli Ebrei avevano lāaspersione con lāacqua e col sangue di vittime sacrificali, i Cristiani iniziano il loro cammino con la purificazione battesimale, i Musulmani hanno fontanelle purificatrici fuori dalle Moschee celebri, gli Induisti si purificano nel fiume sacro: il Gange. La purificazione perĆ² non ĆØ un fatto puramente rituale ed esteriore ma un fatto squisitamente spirituale ed interiore. Posso permettermi qualche suggerimento?
Liberare il fanciullino che cāĆØ in noi
Il Cardinal Ersilio Tonini, vissuto fino a cento anni, aveva un cuore di fanciullo. Ha scritto: āPer noi uomini di questa generazione nulla ĆØ piĆ¹ toccante che il trovarsi di fronte al candore di un fanciullo nellāanimo dellāadultoā. Ermanno Olmi, il regista bergamasco recentemente scomparso, ci ha dato dei film puri, film da sogno, perchĆ© questa era la sua filosofia: āCoi sogni si ritorna innocenti come i bambini che ancora non sanno cosa sono i sogni. Non sanno dove cominciano nĆ© dove finisconoā.
Quando noi, credendoci grandi, diciamo: āDobbiamo essere seri, perchĆ© ormai siamo diventati adultiā forse non ci accorgiamo di essere ādecadentiā e di esserci ālasciati inquinareā.
Fare autocritica ammettendo i propri limiti
Ć piĆ¹ facile scegliere un bersaglio che picchiarsi il petto ed ĆØ piĆ¹ comodo cercare di discolparsi con colpe altrui piuttosto che con la propria innocenza. Quando un uomo punta un dito accusatore contro qualcuno, si accorge che le altre dita sono rivolte a se stesso? Lo spirito si purifica non giocando alla caccia al colpevole, ma guardandosi lealmente nello specchio e constatando che non cāĆØ lāaureola dei santi. Ć interessante quello che dice San Paolo ai cristiani di Roma: āNon conformatevi a questo mondo ma trasformatevi rinnovando la vostra menteā. Non dice di trasformare il mondo ma di trasformare se stessi.
Partire dalla mente
La purificazione ĆØ un fatto intellettuale, che si riverbera poi su quella religiosa e morale. Il Cardinal Martini insegnava che occorre mettere un argine a tutti i pensieri parassiti e indebiti. Il divagare della mente puĆ² avere un aspetto cancerogeno, produrre cioĆØ idee ingombranti, fisse e ossessive. Questo puĆ² avvenire in tre ambiti: quando hanno libero campo i pensieri sensuali, quando si passa troppo facilmente dallāottimismo al pessimismo, quando ci si abbatte credendo di avere subito ingiustizie o torti.
Non rendersi schiavi dei rancori
Nonostante duemila anni di cristianesimo, ĆØ sempre latente nel cuore umano lo spirito vendicativo, la legge del taglione cosƬ descritta nel primo Libro della Bibbia: āLamec disse alle mogli: Ada e Silla, ascoltate la mia voce: mogli di Lamec porgete lāorecchio al mio dire. Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarĆ vendicato Caino, ma Lamec settantasetteā. Quando uno vive lāillusione: āGliela faccio pagare cara!ā non si accorge di essere come uno che preme sullāacceleratore di un’auto incagliata nel fango. Vive male. Shakespeare dice: āSerbare rancore equivale a prendere un veleno e sperare che a morire sia lāaltroā. Chi ĆØ capace di lasciar perdere e rinunciare alla vendetta, fa piĆ¹ bene a se stesso che agli altri.
in foto: monsignor Claudio Livetti