Purificare lo spirito

di Andrea Mallamo

Non di solo pane vive l’uomo… e non soltanto il corpo va decongestionato. Monsignor Claudio Livetti, giĆ  prevosto di Busto Arsizio, ci fornisce qualche spunto di riflessione

di monsignor Claudio Livetti

Lā€™esigenza di purificazione ĆØ presente in tutte le religioni. Gli Ebrei avevano lā€™aspersione con lā€™acqua e col sangue di vittime sacrificali, i Cristiani iniziano il loro cammino con la purificazione battesimale, i Musulmani hanno fontanelle purificatrici fuori dalle Moschee celebri, gli Induisti si purificano nel fiume sacro: il Gange. La purificazione perĆ² non ĆØ un fatto puramente rituale ed esteriore ma un fatto squisitamente spirituale ed interiore. Posso permettermi qualche suggerimento?

Liberare il fanciullino che cā€™ĆØ in noi

Il Cardinal Ersilio Tonini, vissuto fino a cento anni, aveva un cuore di fanciullo. Ha scritto: ā€œPer noi uomini di questa generazione nulla ĆØ piĆ¹ toccante che il trovarsi di fronte al candore di un fanciullo nellā€™animo dellā€™adultoā€. Ermanno Olmi, il regista bergamasco recentemente scomparso, ci ha dato dei film puri, film da sogno, perchĆ© questa era la sua filosofia: ā€œCoi sogni si ritorna innocenti come i bambini che ancora non sanno cosa sono i sogni. Non sanno dove cominciano nĆ© dove finisconoā€.

Quando noi, credendoci grandi, diciamo: ā€œDobbiamo essere seri, perchĆ© ormai siamo diventati adultiā€ forse non ci accorgiamo di essere ā€œdecadentiā€ e di esserci ā€œlasciati inquinareā€.

Fare autocritica ammettendo i propri limiti

ƈ piĆ¹ facile scegliere un bersaglio che picchiarsi il petto ed ĆØ piĆ¹ comodo cercare di discolparsi con colpe altrui piuttosto che con la propria innocenza. Quando un uomo punta un dito accusatore contro qualcuno, si accorge che le altre dita sono rivolte a se stesso? Lo spirito si purifica non giocando alla caccia al colpevole, ma guardandosi lealmente nello specchio e constatando che non cā€™ĆØ lā€™aureola dei santi. ƈ interessante quello che dice San Paolo ai cristiani di Roma: ā€œNon conformatevi a questo mondo ma trasformatevi rinnovando la vostra menteā€. Non dice di trasformare il mondo ma di trasformare se stessi.

Partire dalla mente

La purificazione ĆØ un fatto intellettuale, che si riverbera poi su quella religiosa e morale. Il Cardinal Martini insegnava che occorre mettere un argine a tutti i pensieri parassiti e indebiti. Il divagare della mente puĆ² avere un aspetto cancerogeno, produrre cioĆØ idee ingombranti, fisse e ossessive. Questo puĆ² avvenire in tre ambiti: quando hanno libero campo i pensieri sensuali, quando si passa troppo facilmente dallā€™ottimismo al pessimismo, quando ci si abbatte credendo di avere subito ingiustizie o torti.

Non rendersi schiavi dei rancori

Nonostante duemila anni di cristianesimo, ĆØ sempre latente nel cuore umano lo spirito vendicativo, la legge del taglione cosƬ descritta nel primo Libro della Bibbia: ā€œLamec disse alle mogli: Ada e Silla, ascoltate la mia voce: mogli di Lamec porgete lā€™orecchio al mio dire. Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarĆ  vendicato Caino, ma Lamec settantasetteā€. Quando uno vive lā€™illusione: ā€œGliela faccio pagare cara!ā€ non si accorge di essere come uno che preme sullā€™acceleratore di un’auto incagliata nel fango. Vive male. Shakespeare dice: ā€œSerbare rancore equivale a prendere un veleno e sperare che a morire sia lā€™altroā€. Chi ĆØ capace di lasciar perdere e rinunciare alla vendetta, fa piĆ¹ bene a se stesso che agli altri.

in foto: monsignor Claudio Livetti

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