Viaggio nell’affascinante storia della pasticceria, dai tempi antichi a quelli contemporanei, alla scoperta del ruolo cruciale che l’Italia ha avuto nel Rinascimento e che ancora detiene grazie a Maestri del calibro di Iginio Massari
A cura della redazione
“Nel XVI secolo, dolci complessi e ornati divennero simbolo di status sociale”
Dalla torta di mele della nonna ai cupcakes d’importazione anglosassone fino ai più arditi accostamenti per le papille gustative: l’arte pasticciera vanta non soltanto una grande varietà di proposte, ma anche una storia ricca e affascinante che si sviluppa nel corso dei secoli, trasformandosi da semplici preparazioni dolci a vere e proprie opere d’arte. Le sue origini affondano nella cultura antica, dove il miele e altri dolcificanti naturali erano i principali ingredienti utilizzati per addolcire i cibi.
Dall’Egitto all’Europa
Nell’antico Egitto, i pasticceri erano considerati degli artisti, creando dolci elaborati per celebrazioni e cerimonie. La diffusione delle tecniche pasticcere si è poi propagata attraverso il Mediterraneo, influenzando la pasticceria greca e romana. Con l’avvento delle crociate nel Medioevo, molte ricette e tecniche pasticcere orientali furono poi introdotte in Europa, arricchendo ulteriormente il panorama dolciario.
Il punto di svolta
Il Rinascimento italiano ha segnato un punto di svolta nell’arte pasticciera, con la scoperta di nuovi ingredienti come il cioccolato e l’uso raffinato dello zucchero. Le corti aristocratiche del XVI secolo hanno visto la nascita di pasticceri di corte, capaci di creare dolci complessi e ornati che divennero simbolo di status sociale.
La diffusione della haute patisserie
Nel corso dei secoli successivi, la pasticceria ha continuato a evolversi, adattandosi ai cambiamenti nei gusti e nelle tendenze culturali. Il XIX secolo ha visto la diffusione della pasticceria francese, con il crescente prestigio della haute patisserie. Grandi maestri pasticceri come Antonin Carême hanno creato opere d’arte commestibili per soddisfare i palati raffinati delle classi aristocratiche.
La rivoluzione tecnologica
Il XX secolo ha portato innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato la pasticceria. La produzione su larga scala ha reso i dolci accessibili a un pubblico più ampio, ma allo stesso tempo ha portato a una rinascita della pasticceria artigianale. Chef rinomati come Gaston Lenôtre e Pierre Hermé hanno contribuito a ridefinire la pasticceria moderna, introducendo nuove tecniche e combinazioni di sapori audaci.
Tra estetica e innovazione
Negli ultimi decenni, l’arte pasticciera – la cui eccellenza italiana è rappresentata nel mondo dal Maestro Iginio Massari, 82enne bresciano, già nominato Miglior pasticcere al mondo – ha raggiunto livelli di creatività straordinari, con chef di fama internazionale che trasformano dolci in opere d’arte contemporanea. La presentazione estetica e l’uso innovativo degli ingredienti sono diventati centrali, spingendo i limiti della tradizione e creando esperienze gastronomiche uniche.
Delizia dei sensi
Dalle sue umili origini, l’arte pasticcera ha dunque ha subito una trasformazione straordinaria nel corso dei secoli. Da antiche ricette di miele a elaborati capolavori contemporanei, la sua “essenza” però non cambia: la pasticceria continua a deliziare i sensi e a celebrare la creatività umana… ad ogni morso.