La seconda vita dei PC

di Andrea Mallamo

A Olgiate Olona da anni opera Massimiliano De Cinque, un volontario che promuove la cultura del riuso dei rifiuti elettronici, aggiustando e donando vecchi apparecchi ai bisognosi

di Chiara Milani

Di un minimo di cultura digitale ormai non si può più fare a meno. Lo sa bene Digital Sherpa, al secolo Massimiliano De Cinque di Olgiate Olona, che da anni ricondiziona, cioè sistema, vecchi computer per donarli a chi ne ha bisogno, ma non se li può permettere. Mettendo così al servizio del prossimo le sue competenze informatiche. Nell’ultimo biennio, anche per via dell’aumento del bisogno di dispositivi elettronici causato dalla pandemia, ha regalato circa 170 pc. Un contributo fondamentale per tanti studenti al tempo della didattica a distanza, ma anche per persone in cerca di lavoro. Visto che oggi, senza il supporto della tecnologia, è difficile persino poter inviare un curriculum, che può anche essere richiesto in formato video. Per non citare altri apparecchi elettronici, come le ricetrasmittenti consegnate agli alpini di Cairate per aiutarli nelle attività di di volontariato legate all’emergenza Covid-19.

Come ricevere aiuto

“Non pensavo che questa mia attività potesse essere così importante”, ha confessato alla trasmissione Prospettive l’angelo del digitale, che per attivarsi chiede soltanto di ricevere un messaggio indicando il motivo della richiesta e la finalità, in modo da dare priorità a chi ne ha più bisogno. Visto che le richieste da soddisfare sono tante. Al punto che adesso cerca un locale in comodato d’uso gratuito, dove depositare il materiale che gli viene donato.

Un’emergenza sottovalutata

Un’opera, la sua, che peraltro promuove anche la cultura del riuso, pure di grande attualità in questo campo. Perché il problema della spazzatura digitale è più che mai sentito. “Assolutamente sì. La produzione di rifiuti elettronici è veramente un problema grave a livello globale”, commenta il nostro interlocutore: “Viene calcolato che la loro produzione ha un tasso percentuale di crescita superiore a qualunque rifiuto attualmente prodotto dall’essere umano e crea un grande danno ambientale per cui è importante anche sensibilizzare verso il riciclo. È chiaro che il riuso ha un impatto ambientale ed economico pari a zero”.

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