Grazie all’associazione Varese per l’Italia XXVI maggio 1859, da questo mese tramite il sito del Provveditorato agli Studi le scuole secondarie potranno prenotare la visita di un insegnante in pensione che parli loro del Risorgimento. Un’iniziativa lodata anche di Anita Garibaldi, pronipote dell’eroe dei due mondi
di Chiara Milani
Un appello affinché nelle scuole italiane non si trascuri il Risorgimento. E un elogio all’associazione Varese per l’Italia XXVI maggio 1859 per aver invitato gli insegnanti in pensione a mettersi a disposizione per tenere “lezioni a chiamata” negli istituti scolastici del Varesotto. E’ quanto pronunciato in occasione della commemorazione della repubblica romana da Anita Garibaldi, pronipote dell’eroe dei due mondi e socia onoraria del sodalizio varesino.
Proprio grazie ai garibaldini varesini, infatti, da questo mese tramite il sito del Provveditorato agli Studi, tutte le scuole secondarie della provincia di Varese potranno chiedere che un professore si rechi sul posto per parlare del periodo storico che portò all’unità nazionale. All’invito rivolto dall’associazione presieduta da Luigi Barion hanno già risposto una decina di ex “prof”, soprattutto donne. Senza contare i soci del sodalizio, che si sono messi a disposizione per le quinte della primaria.
Di qui la “benedizione” di Anita Garibaldi, che venne a Varese nel 2009, in occasione del 150esimo anniversario della battaglia di Biumo. “Una donna intelligente, alla mano, empatica”, come la descrive Barion, che l’ha appunto appena incontrata di nuovo il mese scorso, in occasione dell’omaggio reso al cippo che ricorda gli eroi varesini Dandolo, Morosini e Daverio, con la deposizione di un mazzo di fiori offerto dal Comune di Varese.
Quest’anno la cerimonia ha visto la presenza di sei classi del liceo classico Seneca di Roma, guidati dalla professoressa Gisella Bellantoni, che assieme al presidente Barion ha tenuto una lezione sulla Battaglia di Varese del XXVI maggio 1859. All’evento hanno presenziato anche una rappresentanza della “Prima Legione del Matese” in divisa storica e l’Associazione Bersaglieri di Roma. “Questo è un momento particolarmente significativo per far conoscere la storia della nostra città alle centinaia di persone che prendono parte alla commemorazione”, ha dichiarato Barion. Ricordando inoltre che all’incontro romano si sono ritrovati al Gianicolo, come ogni anno, diversi varesini residenti nella capitale.
Il presidente ha poi invitato la pronipote di Garibaldi a tornare a Varese. Magari il 17 marzo, festa nazionale dell’Unità d’Italia e della Bandiera. Nell’occasione – con il patrocinio di Prefettura, Provincia e Comune – il professore del liceo classico Enzo Laforgia terrà una speciale lezione sul perché parlare oggi del Risorgimento. Ad ascoltarlo ci saranno oltre 200 degli istituti superiori di Varese, con la consegna di un Tricolore per ogni scuola. A ciò si aggiungerà la terza edizione del Premio Giovanni Valcavi, assegnato come sempre a chi – a vario titolo – abbia saputo portare lustro alla città.