Intervista a Francesca Fiorella Trovato, governatore del distretto Lions 108 IB1
Il dono di sé al prossimo
L’amore per gli altri formato service
Dal supporto nelle emergenze alle campagne di prevenzione, dalla difesa dell’ambiente all’aiuto ai poveri, a livello locale, nazionale e internazionale: l’impegno dei soci dell’ultra centenaria organizzazione di volontariato
“Dove c’è un bisogno, lì c’è un Lions”
di Chiara Milani
“Dove c’è un bisogno, lì c’è un Lions”. A donare tempo e denaro, dimostrando attraverso migliaia e migliaia di service il proprio amore per il prossimo, nel mondo sono un milione e mezzo di uomini e donne iscritti all’ultra centenaria organizzazione di volontariato, di cui oltre 38.500 soci in Italia, che comprende 17 distretti. Con un centinaio di Club soltanto in quello 108 IB1, che comprende le province di Varese, Como, Lecco Sondrio e l’Alto Milanese con Monza e Brianza.
Un’associazione, tanti service
A governare l’attività benefica di questi territori è Francesca Fiorella Trovato, che proseguirà il mandato annuale fino all’inizio dell’estate: dalle iniziative per non vedenti alle campagne di prevenzione sempre (anche se non solo) per gli occhi, come quella per individuare l’ambliopia infantile, che anche nel Varesotto coinvolge ogni anno migliaia di bambini. Senza dimenticare l’educazione civica o le campagne come il Banco alimentare assieme agli alpini, con i quali è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che “ha portato a raccogliere e distribuire nel nostro distretto circa 250 tonnellate di prodotti alimentari a chi è in difficoltà”, evidenzia il governatore.
Salute umana e ambientale
Peraltro, si dice spesso che l’associazionismo sia in crisi. In realtà, nel mondo continuano comunque a impegnarsi per il prossimo tante brave persone. Anche se fa sempre più rumore il famoso albero che cade, dunque, la foresta continua silenziosamente a crescere. “A questo proposito, essendo un’associazione internazionale, abbiamo anche dei progetti di respiro più ampio, come quello per l’ambiente”, prosegue la nostra interlocutrice, che incalza: “L’ultima campagna è proprio quella che è stata lanciata di 3 alberi da piantare per ciascun socio Lions e in passato anche questa campagna ha portato grandi frutti”. Così come il supporto della Fondazione per le emergenze, quali sono per esempio la guerra in Ucraina e il Covid19, “che ha colpito duramente la nostra regione e per la quale sono stati raccolti oltre 7 milioni di euro per venire incontro a quelle necessità a cui la pandemia ci richiamava”, rimarca Fiorella Trovato.
Non solo soldi
A proposito di soldi, sono in molti a pensare che per diventare socio Lions sia necessaria una grande disponibilità economica. La nostra intervistata, però, assicura che non si tratta di un investimento così inarrivabile: “Come quota fissa siamo sui 130-140 dollari all’anno, poi tutto è fatto da impegni e quindi da campagne di raccolta fondi che noi cerchiamo sempre di inventarci, coinvolgendo anche altri associazioni per poter venire incontro alle esigenze delle persone che sono meno fortunate di noi”, conclude. Insomma, l’importante è, appunto, aver voglia di mettersi al servizio degli altri, investendo sì un po’ di denaro, ma soprattutto tempo ed energia.