Si può vivere in provincia senza essere provinciali? Sì, a condizione che le middle town abbiano l’umiltà e la saggezza d’imparare dalla vicina metropoli, protagonista di un vero proprio Rinascimento culturale ed economico che, in tempi di bilanci di fine anno, abbiamo deciso d’indagare
di Chiara L. Milani
Pensare alla Varese di domani significa anche saper guardare la Milano di oggi. Nella nostra testata ne siamo convinti. Tanto che, già nel recente passato, più volte abbiamo osservato il nostro territorio dalla metropoli, raccogliendo voci e opinioni di chi respira quotidianamente l’atmosfera della città del momento, ma conosce anche bene la nostra realtà. A fine anno, ci siamo spinti oltre. Confezionando un numero che punta l’attenzione sul segreto del successo di una città che, a due passi da casa nostra, non finisce di collezionare risultati. Per imparare.
Regaliamoci un bagno d’umiltà
Una volontà, quest’ultima, forse poco di moda ai tempi dei social, in cui tutti si sentono il diritto di ergersi a insegnanti di politica, economia, cultura, sport cucina, salute… in una parola, di vita. Noi che in rete siamo presenti, ma non dimentichiamo il valore della carta stampata – non foss’altro perché dare alle stampe un articolo costa e dunque si cerca di non buttare via risorse -, pensiamo invece che sia ancora necessario riflettere sul mondo che ci circonda, prima di dire la nostra. Fermarsi un attimo a pensare, insomma, studiando chi ha dimostrato di saper ottenere risultati. Non certo perché qui manchino del tutto. Bensì perché, davvero, si può fare di più. E meglio.
All’ombra della Madonnina
Il risultato é una rivista da leggere magari davanti a un caminetto scoppiettante, tra Sant’Ambrogio e l’Immacolata o nei giorni di ferie a Natale e dintorni, con accanto una bella fetta del dolce tipico delle feste. Ecco perché questo numero profuma di panettone in tutti i sensi: perché sfogliandone le pagine si respira aria di festività, ma anche perché la sua fragranza ci conduce fino alla città della Madonnina, alla cui ombra è nata la prelibatezza a forma di cupola che il 25 dicembre spopola sulle nostre tavole.
Brindiamo al futuro
Quest’anno, dunque, a Natale abbiamo pensato di donare ai nostri lettori un numero che sposta lo sguardo dal particolare della nostra provincia, ma per poterla vedere (e magari disegnare) davvero con uno sguardo nuovo. Speriamo che il nostro regalo vi piaccia e che, tutti assieme, si possa brindare a una nuova stagione del nostro territorio!