Anziché farci cancellare gli orizzonti dalla variante Omicron, la nostra proposta questo mese è di alzare ancora di più lo sguardo per capire meglio i risvolti locali di un altro fenomeno planetario: quello green, declinato in natura, ambiente, paesaggio, sostenibilità e non solo. Per rendere più luminosi questi tempi bui
Molto territoriale. E, al contempo, molto internazionale. E’ la doppia anima che ancor più del solito contraddistingue l’edizione di Febbraio 2022 della nostra rivista. Un numero che, anziché farsi cancellare l’orizzonte dalla quarta ondata della pandemia che tanti programmi ha di nuovo sconvolto, alza ancora di più lo sguardo. Per vedere dove – Omicron a parte – sta andando il resto del mondo e in particolare l’Europa. Dagli oceani alle stelle. In senso sia letterale sia metaforico. Mettendo in fila ieri, oggi, ma anche domani. Tra arte e scienza, cultura e sport, economia e salute. Uomini e donne, esseri umani e animali. Sempre con una chiave di lettura locale.
Luoghi e personaggi da valorizzare
Perché dalle sfide, si sa, nascono opportunità. Davanti alle quali non possiamo farci trovare impreparati. Né nel breve né nel lungo periodo. Soprattutto per una volta in cui i fondi sembrano non mancare. Ecco perché è importante capire meglio quali possano essere i risvolti provinciali dell’altra ondata in corso – quella verde – per un territorio che ha nel paesaggio uno dei suoi punti di forza, che esprime personaggi di rilievo a tutti i livelli e che custodisce scrigni di bellezza e di sapere. A volte senza saper “sfruttare” – nell’accezione migliore del termine – al meglio tutte queste ricchezze. Potenzialità a cui, come sempre, abbiamo cercato di dare visibilità. In maniera propositiva, come piace fare a noi, che alla facile e sterile polemica preferiamo l’analisi e il contributo di idee mai distruttivo. Cercando di mese in mese di dare voce a chi, di ciò che parla, se ne intende davvero. Il che – permetteteci di farlo notare – di questi tempi, non è poco.