NEL REGNO DELLA MAGIA Atmosfere natalizie

I parchi a tema sono un’esperienza da sogno per i bambini, non soltanto nella bella stagione “Volano di ricchezza per il territorio, l’occupazione e l’indotto” di Chiara L. Milani

di Redazione Varese

Sono, da sempre, il regno della magia e del divertimento. Dopo un 2023 da record che – dopo un drastico calo durante la pandemia – ha visto superare i livelli del 2019, i dati provvisori relativi ai primi 3 trimestri del 2024 confermano il consolidamento del settore. “Buone anche le prospettive per la chiusura dell’anno, complici Halloween e le festività natalizie, che nel corso delle ultime stagioni si sono rivelati strategici per coinvolgere il pubblico anche nei periodi climaticamente meno favorevoli”, ha spiegato al Meeting dei Parchi Divertimento Italiani, a Gardaland, il segretario generale dell’Associazione che li riunisce, Maurizio Crisanti.

Crescita record

Ecco dunque che – a mercatini, laboratori di biscotti o candele e allestimenti luminosi – per le famiglie durante l’Avvento e le vacanze Natale si aggiunge la possibilità si regalare un momento indimenticabile ai bambini anche nei parchi tematici. La crescita del comparto, di gran lunga superiore rispetto ad altri settori dello spettacolo e dello sport, riflette in parte l’andamento dei prezzi, che sono cresciuti in media solo del 5%. “La scelta di contenere gli incrementi al di sotto dell’inflazione, si è rivelata premiante”, commentano gli imprenditori del settore. Un comparto formato da 250 strutture tra parchi a tema, faunistici, acquatici e avventura.

Calamite per visitatori stranieri

Tra i driver fondamentali della crescita, proprio l’incremento dell’offerta, calcolata in giorni di apertura, che nel 2023 sono aumentati del 14% rispetto al 2022, pari a +20% sul 2019. In particolare, dal Report Siae esce particolarmente rafforzato il legame tra parchi divertimento e turismo: il Rapporto sottolinea infatti come i parchi divertimento più grandi siano ormai diventati vere e proprie destinazioni turistiche, con un impatto economico rilevante sui territori locali. Alcuni attraggono oltre il 50% dei visitatori dall’estero, contribuendo significativamente al flusso turistico nazionale e internazionale. Parallelamente, le strutture minori mantengono un importante ruolo di socializzazione ed intrattenimento su scala locale, contribuendo alla ricchezza del territorio.  

Giro d’affari da 2 miliardi

Considerando anche l’indotto interno ai parchi, come le attività di ristorazione e il merchandising, il giro d’affari complessivo del comparto supera il miliardo di euro, cifra che sale a 2 miliardi con l’indotto esterno relativo, ad esempio, a hotel, centri commerciali e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore assicura 30 mila posti di lavoro diretti, tra fissi e stagionali, 60 mila con l’indotto. In termini di distribuzione geografica, le strutture del Nord Italia dominano il mercato con un volume di incassi da biglietteria di quasi 270 milioni di euro. Leader si conferma nuovamente il Veneto, che registra un quarto delle presenze e oltre 143 milioni di incassi al botteghino, seguono Emilia Romagna e una Lombardia in crescita. 

Attrazioni e spettacoli da vivo

Nella nostra regione, spicca Leolandia, primo parco a tema in Italia per dimensioni, fatturato e numero di ingressi ancora a trazione imprenditoriale italiana. Tra le novità più suggestive del Natale Incantato 2024, la nuova pista di pattinaggio su ghiaccio, ancora più grande rispetto al passato, allestita nel cuore del borgo medievale di Draghi e Leggende. Lo spirito del Natale permea anche il ricco palinsesto di spettacoli dal vivo. Come il musical, in stile Broadway, Merry Christmas! La Notte di Natale, che torna in scena dopo il grande successo dello scorso anno. Del resto, il comparto dei parchi divertimento si conferma fondamentale anche per il suo apporto al settore degli spettacoli dal vivo, impiegando maestranze e concentrando investimenti in periodi dell’anno che, normalmente, sono di bassa stagione. La stima d’investimento per il 2024 è di 16,5 milioni, destinati agli spettacoli autoprodotti dai parchi o affidati a società esterne, a cui si sommano i sempre più numerosi festival e concerti che si svolgono, ormai periodicamente, nelle arene e nei teatri dei parchi più importanti. 

“Sicurezza, sostenibilità, sorriso e servizio”

“Ampliamenti e nuove attrazioni rappresentano solo una parte dei progetti programmati nei prossimi anni”, ha commentato Luciano Pareschi, Presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, che identifica 4 macroaree di intervento, associate ad altrettante parole chiave: sicurezza, sostenibilità, sorriso e servizio. Il tutto sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, intelligenza artificiale compresa.

E il Varesotto?

Un potenziale su cui il Varesotto dovrebbe riflettere. Al momento, sul territorio il Parco più grande è Volandia (che però è anche Museo del Volo e dunque non si riconosce nell’accezione popolare di questo tipo di attrazione a tema) e quest’anno a dicembre chiude per lavori, in modo da ridurre quasi a zero l’impatto ambientale dei riscaldamenti (almeno quando c’è il sole), per poi riaprire giusto durante le vacanze natalizie dal 26 dicembre al 6 gennaio, ma con normale attività del museo.

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