Il festival Tra Sacro e Sacro Monte festeggia i dieci anni in cima a Varese. Lo fa dal 4 al 25 luglio, con Cristus patiens, una produzione inedita sulla Passione. “Sono voluto partire da qui, dal teatro classico, per scoprire la tradizione del tema della passione come punto cardine della storia dell’umanità”, spiega Andrea Chiodi, direttore artistico della rassegna fin dall’inizio.
Tra classico e contemporaneo
Da un lato, dunque, lo sguardo rivolto al passato. Dall’altro, la consapevolezza dei canali comunicativi contemporanei. ll programma completo e tutti i dettagli per raggiungere la straordinaria location sono infatti a disposizione visitando www.trasacroesacromonte.it. Oltre al sito internet, non mancheranno live e aggiornamenti in tempo reale su Facebook e Instagram (profilo trasacroesacromonte). Del resto, “l’attività del festival sui social media è cresciuta e, attraverso il web, Varese è stata portata in giro per l‘Italia”, sottolinea Chiodi.
Il programma
Il tema sarà esplorato partendo dalla tradizione popolare dei canti sulla passione, giovedì 4 luglio, con il più grande interprete di questa tradizione, Ambrogio Sparagna, che vanta importanti collaborazioni del calibro di Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Peppe Servillo, Teresa De Sio, Simone Cristicchi, Ron, Giovanni Lindo Ferretti e molti altri. “Sia laudato” Laude e Canti popolari, con la partecipazione dei solisti dell’Orchestra Popolare Italiana, apre dunque il festival, offrendo allo spettatore una raccolta di lodi popolari sacre di grande fascino e intensità spirituale che cattura e trascina lo spettatore in una straordinaria dimensione di misticismo.
È una esclusiva quella che sarà messa in scena in prima nazionale, giovedì 11 luglio, “Cristus Patiens” di Gregorio di Nazianzo, testo tradotto per la prima volta in italiano da uno dei più noti grecisti, come Giorgio Ieranò. Una produzione dell’Associazione Tra Sacro e Sacromonte, per la regia dello stesso Chiodi con Mariangela Granelli nel ruolo di Maria, Tindaro Granata in quello del messaggero, Angelo Di Genio, Stefania Pepe, Dario Villa, Sarah Collu, Valentina Maselli e con la partecipazione di Francesca Lombardi Mazzulli.
Saranno poi i testi di Euripide a essere messi a confronto, giovedì 18 luglio, in “Da Medea a Maria” con il Cristus patiens, dalla voce di una delle più grandi attrici italiane come Elisabetta Pozzi.
Spazio all’arte figurativa martedì 23 luglio, alle 18, alla Terza Cappella, in occasione della grande mostra Guttuso a Varese, con la curatrice Serena Contini che si confronta con la presenza di Guttuso al Sacro Monte.
Chiude il festival, giovedì 25 luglio, ancora una passione, contemporanea, “Le Chemin de la Croix” di Paul Claudel, con la voce di un giovanissimo Ugo Fiore che porterà, per la prima volta al Sacro Monte, il testo integrale in lingua francese insieme a Federica Fracassi.
Spettacolo in cima, post a valle
Sulla Terrazza del Mosè però c’è poco campo: dunque, niente sguardi sui telefonini, bensì sullo splendido palco naturale. Per postare ci sarà tempo al ritorno a valle.
In foto: Lo straordinario palco naturale della Terrazza del Mosè