Sabrina Giussani, medico veterinario di Busto Arsizio e past president di Sisca (Società italiana scienze del comportamento animale) spiega come proteggere gli animali da compagnia da pioggia e freddo, che hanno caratterizzato anche l’inizio di questa primavera
“Vestire cani e gatti non significa per forza umanizzarli”
di Sabrina Giussani
Il legame tra il cane, il gatto e la famiglia umana è da considerarsi al pari dell’attaccamento del bambino alla propria mamma. Poiché il proprietario è, a tutti gli effetti, la figura di riferimento e accudimento dell’animale, tra le due specie nasce una vera e propria relazione. La relazione è composta di più “parti”, tra cui le più principali sono affettiva (dare, e ricevere affetto), ludica (giocare e lasciarsi coinvolgere nel gioco) e sociale (fare delle attività con il gatto e lasciarsi ingaggiare da lui).
Come un bambino
Una delle caratteristiche della relazione è la prima delle dimensioni citate, in cui lo “scambio” tra l’essere umano e il gatto (e viceversa) è basato sulla protezione, sulla rassicurazione, sull’offerta e richiesta di aiuto, sulla condivisione emozionale. La sensibilità della nostra specie verso i segnali giovanili emessi dai “più piccoli” provoca nei loro confronti un comportamento di adozione, di protezione e di cura: cuccioli e gattini catturano il nostro sguardo e attivano in noi gli stessi comportamenti che riserviamo ai neonati della nostra specie.
Cuccioli indifesi
Vestire un pet non significa necessariamente “umanizzarlo”. Fino all’età di circa cinque o sei mesi, i cuccioli non sono capaci di regolare in modo corretto la temperatura del proprio corpo in base a quella esterna. Di conseguenza, quando i piccoli escono in passeggiata è necessario proteggerli dalle basse temperature invernali.
Per salvare Fido e… il pavimento
In età adulta, il cane che vive nelle nostre case non è protetto da un folto sottopelo poiché la temperatura ambientale è sempre “elevata” a causa del riscaldamento: per questo motivo è opportuno coprirlo con adeguati indumenti. Quando piove, invece, un impermeabile eviterà che il mantello del cane si bagni: il pavimento e gli arredi dell’abitazione non saranno “inzaccherati”.
Cappotti per felini
Per quanto riguarda il gatto, alcune razze – come, per esempio, lo Sphynx e il Peterbald – sono senza pelo oppure la mutazione che li ha generati non li ha forniti di un folto mantello. Per questo quando escono sul balcone o in giardino (in sicurezza) devono essere protetti nelle stagioni fredde da un adeguato cappotto. Numerosi gatti negli ultimi anni escono in passeggiata con l’ausilio della pettorina e del guinzaglio: in questo caso è necessario vestirli così come i cani durante i mesi più freddi ed evitare che si bagnino sotto la pioggia battente.
Moda formato quattrozampe
Per la gioia di chi ama fare shopping, il mercato ha creato modelli di tessuti e colori diversi che stimolano la fantasia e il desiderio di ciascuno di noi.