Il presentatore radio e tv, che nel 2021 festeggia 25 anni di carriera e che da tempo vive nella Città Giardino con la famiglia, ha parlato come speaker di punta a TEDx Varese 2021, di cui la nostra testata è stata media partner. Nella nostra intervista spiega come la sua vita sia tornata a brillare anche grazie agli astri che costellano il suo universo: la moglie Filippa Lagerbäck , la figlia Stella e il cane Whisky, oltre al compianto cantautore Franco Battiato
di Chiara Milani
“Ero ragazzino e subivo il fascino di questi puntini luminosi nel blu, guardando magari nelle notti di San Lorenzo a caccia di stelle cadenti”. Una passione, quella per lo spazio, che non ha mai abbandonato Daniele Bossari, presentatore televisivo e radiofonico che nel 2021 festeggia 25 anni d’attività all’ombra dell’osservatorio di Campo dei Fiori. In quella Varese dove vive da tempo circondato da più di una stella. Non è forse un caso che proprio così abbiano chiamato la figlia, lui e la moglie (nonché collega) Filippa Lagerbäck.
Una famiglia di star nel blu di Varese
Una famiglia davvero di star – cane compreso, visto che persino Whisky ha migliaia di follower sui social e spesso per strada “ruba la scena” ai padroni, per loro stessa ammissione – che ha scelto di vivere una vita semplice. Tra il blu del lago e quello della volta celeste. Perché, come ci ricorda Il Boss (del paranormale piuttosto che del weekend, dal titolo di suoi famosi programmi in tv e in radio) “prendere coscienza del fatto che ci troviamo su questa immensa astronave che viaggia nello spazio è il modo per avviare una contemplazione, riuscire a capire il senso di questa vita e ridimensionare immediatamente le preoccupazioni quotidiane”.
Un palco prestigioso
Aiutando a rivedere La faccia nascosta della luce, come s’intitola il libro che ha scritto dopo un periodo di profonda depressione. Un tempo difficile da cui ha trovato il coraggio di uscire, come ha spiegato lo scorso giugno sul palco di TEDx Varese, di cui la nostra testata è stata media partner. Un evento che per Bossari rappresenta “uno dei palchi più prestigiosi al mondo”. Il che – detto da chi all’inizio di questo secolo presentò trasmissioni come Festivalbar – non è poco.
Stella polare
Proprio dalla conferenza varesina, Bossari ha voluto rendere omaggio a un’altra stella che da poco è volata in cielo. L’amico e Maestro Franco Battiato. “Ci siamo conosciuti nel 2007 per un’intervista radiofonica: era la prima volta che avevo l’opportunità di incontrarlo, ricordo che avevo un certo stress, cioè ero ansioso, perché comunque aveva la fama di essere un ospite difficile e in effetti all’inizio mi rispondeva un po’ a monosillabi. Poi, durante invece la messa in onda del disco, ci siamo scambiati dei codici su alcune letture che avevamo fatto entrambi e da lì poi è nata un’amicizia profonda”, ci racconta Bossari, ricordando il libro scritto assieme, Io chi sono?, e spiegando come questo rapporto negli anni sia andato avanti: “Magari potevano passare settimane o addirittura mesi senza che ci sentissimo, però la volta dopo ci si riagganciava e io seguivo tutte quelle che erano le sue indicazioni. L’ho visto innumerevoli volte in concerto, l’ho presentato in più occasioni nelle varie librerie negli incontri per i suoi lanci dei dischi. Lui mi ha dato proprio gli strumenti per riuscire a passare le mie crisi esistenziali. Mi ha insegnato le tecniche di meditazione che utilizzo quotidianamente e poi è stato maestro di vita, fonte di grande ispirazione”. Una stella polare che, nel suo cuore così come in quello di molti altri, non smetterà mai di brillare.
Ph: Matteo Finazzi