Introduzione:
L’Associazione Varese per l’Italia ha recentemente pubblicato una guida intitolata “Varese – Itinerario Risorgimentale”, che illustra la storia della città durante il Risorgimento. Questa pubblicazione ha attirato l’attenzione di molti per la sua ricchezza di dettagli e il suo valore educativo. Abbiamo intervistato il presidente dell’associazione, Luigi Barion, per saperne di più.
Cos’è la nuova guida “Varese – Itinerario Risorgimentale”?
È una pubblicazione di 44 pagine che ripercorre le tappe storiche del 26 maggio 1859 a Varese. È stata ideata dalla prof.ssa Albertina Galli De Maria e include una mappa e foto a colori.
Qual è l’importanza storica del 26 maggio 1859 per Varese?
Quel giorno Varese fu la prima città a liberarsi dal dominio austriaco durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, con il primo tricolore issato sul campanile della chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Biumo.
Come è stata distribuita la guida?
È stampata in 5.000 copie e disponibile gratuitamente all’Info Point del Comune di Varese, principalmente per studenti e docenti.
Quali altre iniziative organizza l’associazione?
Organizziamo diverse cerimonie come la “Festa dell’Unità d’Italia e della Bandiera” il 17 marzo, un corteo il 26 maggio, e commemorazioni al cimitero di Giubiano per i garibaldini caduti.
L’associazione ha un impatto internazionale?
Sì, abbiamo inaugurato un cippo al Gianicolo a Roma e il nostro nome è inciso al Museo Meucci-Garibaldi di Staten Island, New York.
Quali sono i piani futuri per l’associazione?
Continueremo a diffondere la conoscenza della nostra storia nelle scuole e puntiamo a ottenere un’onorificenza per Varese per il suo ruolo nel Risorgimento.