Toc toc, c’è Ludo [GUARDA]

di admin

Ludovica Francesconi, conosciuta dal pubblico di adolescenti a famiglie come Marta di Sul più bello, ospite del BA Film Festival a Busto Arsizio. A Vivere in rosa, il salotto femminile di Rete 55 (in onda la domenica alle 20.45 e in replica il giovedì alle 18.15) racconta se stessa e il personaggio della coetanea che l’ha resa famosa…

“Studio e determinazione”

di Chiara Milani

Marta è una ragazza di 19 anni, affetta da fibrosi cistica. Sul più bello narra la sua storia. E, a differenza di quanto ci si può aspettare, è una commedia incentrata sull’idea che “una malattia non definisce una persona” come ricorda Ludovica Francesconi, interprete del fortunato film da cui è nata, come spin-off, una serie tv. 

Sapendo che deve viversi la vita in maniera intensa e coglierne ogni attimo, la protagonista punta al massimo in qualsiasi cosa. “La cosa meravigliosa è che vive le avventure con determinazione, coraggio e non ha paura di affrontare le cose. anche quando ne paga le conseguenze, cioè sa che può succedere e nonostante questo non si ferma seduta su una sedia ad aspettare che passi il tempo, anzi agisce”, sottolinea colei che la interpreta, rivelando: “Per me è stata veramente d’ispirazione sotto questo punto di vista”.

Siete riusciti a trattare un argomento impegnativo da un punto di vista assolutamente insolito. Forse è un po’ questo che ha conquistato anche il pubblico più giovane?

Lo ha conquistato perché tratta i temi in maniera leggera ma non con superficialità, quindi intrattiene e allo stesso tempo passa dei messaggi che soprattutto per l’età a cui è rivolta è importante che siano affrontati in questo modo.

Tu sei praticamente coetanea della protagonista: Marta ha 19 anni, tu ne avevi 20 quando hai iniziato a girare. Allora ti chiedo: i tuoi amici, i tuoi coetanei, che cosa ti dicono?

La cosa che mi ha colpito di più è stato il fatto che ha creato un dialogo tra i figli e i genitori e in qualche modo, quando le famiglie l’hanno visto, in realtà mi hanno scritto molto di più gli adulti. Perché, per quanto sia un progetto per adolescenti, lavora su più livelli, è stratificato e quindi questa cosa ha fatto sì che anche i ragazzi, che stavano vivendo dei momenti dell’adolescenza importanti per loro, avessero un dialogo più aperto con i genitori, partendo da alcune cose.

Tra l’altro interpreti un personaggio particolare, perché di solito la protagonista è sempre bellissima, invece per vestire i suoi panni ti hanno imbruttita…

Sì, diciamo che ha un look estremamente particolare che la rende Marta: il modo di vestire, il taglio di capelli… lei ha un proprio stile, non segue la massa, e per questo risulta estremamente affascinante, anche se la sua estetica non rispetta i canoni classici che siamo abituati a vedere. Quindi… Questa cosa per me è estremamente determinante perché parla di un carattere forte, che non ha paura di mostrarsi per com’è e non segue la massa. Risulta comunque estremamente affascinante, tanto che il ragazzo più bello s’innamora di lei.

Sul più bello è stato grande inizio, peraltro pluripremiato, della tua carriera ma è appunto soltanto l’inizio. Quindi, che progetti hai in programma?

Nel 2025 ho in uscita un film al cinema con Toc Toc per la regia di Paolo Costella che vede nel cast Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini e Leo Gassman ed è una commedia di cui non posso dire altro se non che tratta di disturbi ossessivi compulsivi.

Nomi e temi importanti, eppure vieni da una generazione che spesso si dice vive la vita attraverso i social, nel tempo di un like, ma per costruire una carriera di questo tipo ci vuole tanto sacrificio…

Tantissimo. Così come mia sorella, che pure fa l’attrice, ho iniziato da piccolissima a studiare. Ci vuole tanta determinazione, perché è difficile anche ricevere dei no, soprattutto all’inizio della carriera o in età adolescenziale, perché un no non ti definisce, semplicemente magari non era il progetto giusto, ci sono delle cose da migliorare, penso che siano estremamente costruttivi. Nell’età adolescenziale, per esempio, quando abbiamo iniziato noi, ovviamente era molto difficile accettarli, perché in qualche modo stai combattendo anche le tue battaglie, no? Però determinazioni e studio sono fondamentali.

Articoli Correlati