Bosco da tavolo

Divertimento ed educazione indoor

di admin

Per (ri)scoprire la natura non sempre è necessario andare all’aria aperta. Anche in giornate piovose come quelle che hanno caratterizzato la primavera e l’inizio dell’estate 2024, è possibile infatti passare momenti di svago in famiglia tra piante, erbe, fiori e frutti… senza muoversi da casa. Luca Borsa, game designer bustocco presidente dell’Associazione degli autori di giochi Saz Italia, ci spiega le ultime tendenze e gli evergreen

“Negli ultimi due anni i temi naturalistici sono molto attuali e sentiti”

di Luca Borsa

Giocare in mezzo al verde senza muoversi dal salotto di casa? Si può. Una delle peculiarità dei giochi da tavolo, infatti, sono le ambientazioni: molti, con meccaniche astratte, vengono “vestite” per dare al giocatore un modo di immedesimarsi, ma spesso l’ambientazione è ricercata dal game designer, proprio voluta perché in qualche modo possa parlare di un certo argomento.

Prodotto sociale e culturale
Un tema importante è quello ambientale e in particolare la natura: il bisogno di rispettarla di conoscerla e il verde come bene comune da apprezzare e da salvaguardare diventano oggetto di moltissimi board games, perché essi sono a tutti gli effetti sì un prodotto sociale, ma ancor più un prodotto culturale e cercano attraverso il divertimento anche di far riflettere e di trasmettere messaggi. Anche se sempre con leggerezza.

Boom di verde in scatola
I giochi che trattano temi naturalistici sia floreali sia animali sono veramente infiniti e sembra proprio che questi ultimi due anni il tema sia molto sentito e attuale: io stesso, con Luca Bellini, ho in uscita un nuovo gioco dove api e fiori sono protagoniste.

Come creare un giardino botanico d’epoca…
Ma molti autori italiani si sono già cimentati con questi temi ed è in pubblicazione proprio in questi giorni Botanicus (di Samuele Tabellini Ferrari, Vieri Masseini per Hans in Gluck) che ci porta nel diciannovesimo  secolo alla creazione di un tipico giardino botanico dell’epoca.

… e prendersi cura di un bonsai
Non si può poi parlare di giardini senza citare l’Oriente ed ecco che Martino Chiacchiera, giovane talento italiano trapiantato in Germania, per la DV Games, ha pubblicato Bonsai, in cui i giocatori si cimentano come esperti maestri nella cura del proprio bonsai.

Gioia per gli occhi
Anche Francesco Testini e Pierluca Zizzi, con cui ho spesso condiviso giornate di gioco e playtest, ci meravigliano con Tang Garden, un gioco non soltanto avvincente, ma una gioia per gli occhi tutte le volte che lo si gioca: non a caso, ha ricevuto nomination ai più prestigiosi premi di grafica per i giochi. La dinastia Tang era considerata la prima epoca d’oro dei classici e ora iconici giardini cinesi.

L’arte del giardinaggio
Mentre se vogliamo tornare nella vecchia Europa non possiamo non cimentarci con Cottage Garden di Uwe Rosenberg, acclamato e prolifico autore tedesco che qui si cimenta in un gioco di polimini adatto a tutti, portandoci a scoprire l’arte del giardinaggio con tutto quello che serve per fare uno splendido giardino, compresa una mini carriola.

I semi… della conoscenza
Anche foreste e piante diventano soggetti di giochi: ad esempio  l’italianissimo amico Hjalmar Hach ha tra le sue creazioni Photosynthesis, edito da Blue Orange, che ha avuto un grande successo e ci racconta del ciclo delle piante, ricreando sul tavolo un proprio bosco. Poi, ha continuato con Evergreen della talentuosa casa editrice milanese Horrible Guild: una sfida in cui i giocatori devono costruire un ecosistema lussureggiante piantando semi, coltivando alberi e posizionando altri elementi naturali, cercando di renderlo il più verde e fertile possibile.

Dall’erba al miele: i profumi del mondo
Senza dimenticare Le loto des Odeurs (SenyoSphere), giocabile da 4 a 99 anni, in cui vince chi ha più fiuto per i profumi, dovendone riconoscere 30 che insegnano a scoprire gli odori del mondo, tra cui soprattutto quelli di erba, fiori, frutti e prodotti naturali come il miele, ma anche cenere e funghi.

Viva le api, a tutte le età
Anche le api – che, come dice una campagna di sensibilizzazione di Greenpeace, stanno scomparendo e sono il mezzo attraverso cui i fiori possano ancora sbocciare sul nostro pianeta – sono ricorrenti nei giochi, soprattutto per bambini. Ma non solo. Questi insetti sono infatti diventati protagonisti di un gioco super strategico per adulti: Apiary di Connie Vogelmann, una giovane autrice americana che ci porta in un mondo dispotico in cui in un futuro lontano gli esseri umani non abitano più la Terra e una specie di umili api si è evoluta per riempire quel vuoto.

Un tema, infinite sfaccettature
Come vedete il tema è trattato con infinite sfaccettature, ma ancora una volta l’aspetto ludico e in particolare il gioco da tavolo può essere un valido alleato sia per un momento di divertimento sia di insegnamento.

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