L’occasione di assaporare i piaceri di un’alimentazione sana e genuina con i prodotti di qualità delle nostre imprese, ma anche di fare il punto su un comparto che nel capoluogo di provincia sta vivendo una nuova primavera
a cura della redazione
L’agricoltura varesina rifiorisce. A confermarlo, il gustoso appuntamento promosso da Camera di Commercio e Comune, insieme alle associazioni di categoria del comparto agricolo: un grande evento gratuito aperto al pubblico tornato a inizio aprile nel capoluogo di provincia, dove mancava dal 2019. Dopo l’edizione di Angera nel 2022, AgriVarese è infatti risbocciato nelle splendide cornici dei Giardini Estensi e Villa Mirabello.
Cresce l’agricoltura varesina
Nell’occasione, i dati hanno evidenziato la crescita dell’agricoltura varesina: tra il 2018 e lo scorso anno il numero delle localizzazioni d’impresa, comprendente sia le sedi sia le unità locali, ha registrato un incremento dell’1,4%, toccando quota 1.828. Un sistema imprenditoriale relativo al settore primario che, con i suoi 2.316 addetti, genera un valore aggiunto di 132 milioni di euro. Un rilievo particolare assume, poi, la rilevante presenza femminile e giovanile nella conduzione d’impresa: pari, rispettivamente, al 23% e all’11%. Cifre che superano la media provinciale in entrambi i casi.
Vitiello: “Salto in avanti qualitativo”
“Quelli elaborati dall’Ufficio Studio e Statistica di Camera di Commercio, sono numeri certamente significativi sul piano quantitativo”, ha sottolineato Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio della provincia di Varese, proseguendo: “Si tratta di dati che, però, esprimono solo in parte quell’importante salto in avanti sul piano anche qualitativo che le capacità degli operatori ha in questi anni garantito al settore primario del nostro territorio. AgriVarese in città è allora, ancora una volta, l’occasione per valorizzare questo sforzo, facendo conoscere al grande pubblico i prodotti d’eccellenza delle imprese varesine, permettendo altresì ai consumatori di compiere scelte sempre più consapevoli e sostenibili quando si tratta di alimentazione”.