Davvero falso [GALLERY]

di Andrea Mallamo

 Teatro Nuovo gremito a Varese per lo spettacolo contro la contraffazione promosso da Confcommercio su proposta del Gruppo del Terziario Donna

a cura della redazione

Passare dalla responsabilità sociale d’impresa a quella individuale. Coinvolgendo le scuole perché, più che mai quando si parla dell’acquisto – spesso online – di prodotti taroccati, i giovani non sono soltanto il futuro, bensì anche il presente. Ma anche perché, come ha spiegato Cristina Riganti, presidente del Terziario Donna della provincia di Varese, “molte di noi donne commercianti sono anche mamme e quindi per noi l’educazione è sempre un punto centrale nella nostra attività”. Con questa doppia consapevolezza il gruppo d’imprenditrici ha proposto a Confcommercio Uniascom Varese, presieduto da Giorgio Angelucci, di organizzare nella città capoluogo il bis dello spettacolo teatrale Tutto quello che sto per dirvi è falso – Made in Italy e contraffazione, basato su un testo scritto da Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi. Un’iniziativa che si era già svolta a Busto Arsizio e che, unico caso in Italia, il mese scorso ha avuto una seconda tappa nella stessa provincia

La cultura della legalità

L’iniziativa si inserisce nel Progetto nazionale di educazione all’acquisto legale di Confcommercio Imprese per l’Italia sul tema della cultura della legalità, dell’abusivismo e della contraffazione. Obiettivo è coinvolgere e rendere consapevole il pubblico per farlo riflettere sull’importanza dell’acquisto legale e del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, della salute, della legalità e della sicurezza dei consumatori. Il tutto in modo interattivo, cioè coinvolgendo il giovane pubblico.

Studenti protagonisti

E la risposta delle scuole superiori varesine, invitate dall’Ufficio scolastico territoriale, non si è fatta mancare, con il tutto esaurito al Teatro Nuovo. Presenti a sostenere il messaggio anche le autorità del territorio: dal prefetto Enrico Ricci al presidente della Camera di Commercio, Fabio Lunghi, con Ivana Perusin e Rossella Dimaggio, assessori comunali rispettivamente allo Sviluppo e ai Servizi educativi. Oltre a polizia, carabinieri e, naturalmente, guardia di finanza. Quest’ultimo corpo di pubblica sicurezza è stato anche rappresentato sul palco dal generale Marco Lainati, comandante provinciale della Gdf, nel corso del talk show che ha seguito lo spettacolo. Assieme a lui, l’avvocato Stefano Andres, esperto di contraffazione,oltre ad Anna Lapini, incaricata per la Legalità e la sicurezza di Confcommercio-Imprese per l’Italia, la presidente Riganti e l’attrice Di Masi. 

 

Il seme della consapevolezza

A giudicare dalle numerose domande fatte dagli studenti, il seme della consapevolezza negli acquisti è stato piantato. Ora, bisogna vedere se attecchirà.

In foto: Anna Gervasoni

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