Malpensa, porta olimpica [GALLERY]

di Andrea Mallamo

Varese Sport Commission scalda i motori in vista dei Giochi invernali 2026

a cura della redazione

Una cosa è certa: nella stragrande maggioranza dei casi, atterreranno qui. In quell’aeroporto di Malpensa che porta il nome di Milano, ma di fatto si trova nel Basso Varesotto. Come sfruttare questa posizione strategica del territorio, giocandosi al meglio le carte che ne fanno una “palestra a cielo aperto”, è la sfida da vincere in occasione delle Olimpiadi invernali 2026.

Stakeholder all’appello

Per capire come farlo al meglio e iniziare a catalizzare l’attenzione mediatica anche sulla provincia di Varese – che confina con quella del capoluogo di regione, che ospiterà l’evento assieme a Cortina – il progetto camerale Varese Sport Commission si è già messo in moto. Così, il mese scorso, l’elegante cornice di Ville Ponti ha ospitato un vertice ad hoc del Tavolo Competitività, Lavoro e Sviluppo della provincia di Varese, organismo promosso da Camera di Commercio per condividere col mondo delle altre istituzioni e delle associazioni di categoria conoscenze, fenomeni emergenti e problemi da affrontare, così da proporre percorsi e progetti orientati allo sviluppo.

Dammi 3 parole…

L’opportunità da cogliere per l’economia varesina si sintetizza in tre parole: “Turismo, sport e olimpiadi”, come scandito dal presidente camerale, Fabio Lunghi, che ha ricordato: “Subito dopo Expo 2015, avviammo il progetto Varese Sport Commission per sviluppare e consolidare ulteriormente il binomio sport-turismo quale rilevante driver economico per il nostro territorio”. 

Vip a Varese

Oggi, dopo anni più che mai sfidanti, la partita da portare a casa vale ancora di più. Di qui la partecipazione degli stakeholder del territorio, ma anche l’invito rivolto al ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al presidente lombardo Attilio Fontana, all’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari e al presidente del CONI regionale Marco Riva.

Un premio per t(r)e!

Nell’occasione, sono stati anche annunciati i vincitori della prima edizione di Varese SportTourism Award, un riconoscimento che, nelle intenzioni camerali, vuole assumere un rilievo nazionale e che verrà attribuito a chi, nel suo ruolo e in ragione delle proprie competenze e del suo prestigio, offre un contributo concreto alla crescita del turismo sportivo. Ad aggiudicarsi il premio sono stati Roberto Ghiretti, ex dirigente del volley, che ha messo a disposizione le sue capacità per l’organizzazione di eventi ai più alti livelli, promuovendo lo sport quale driver strategico anche per percorsi di responsabilità sociale d’impresa e contribuendo al lancio della stessa Varese Sport Commission; l’Australian Institute of Sport – European Training Centre, agenzia governativa per il sostegno e la promozione dello sport australiano, che ha scelto il nostro territorio per il suo centro direzionale europeo, a Gavirate, dove è costante il flusso di atleti, accompagnatori e tecnici delle diverse discipline; Manuela Di Centa, pluripremiata campionessa olimpica nello sci di fondo che, dopo aver spesso scelto le piste varesine quale palestra d’allenamento, ha saputo avviarsi a una carriera dirigenziale ad alto profilo, strategica per la diffusione di quella Outdoor Education che è elemento fondamentale per la creazione di una cultura della sostenibilità a 360 gradi.

Campionessa… di vita

Infine, ma non ultimo, tra gli speaker, anche una rappresentante dello sport femminile e paralimpico, che ha permesso alla provincia di Varese di risultare prima nella più recente classifica dell’Indice di sportività elaborato da Il Sole 24Ore: Martina Rabbolini, nuotatrice non vedente, chiamata dallo stesso presidente Lunghi, che l’aveva incontrata pochi giorni prima come vincitrice nella categoria Crescita personale della cerimonia italiana del Premio TOYP (The outstanding young person) promosso a Busto Arsizio dalla sezione nazionale di JCI (Junior Chamber International) con la collaborazione del Gruppo provinciale di giovani di Confcommercio e dal Lions Club Busto Arsizio Host. Una testimonianza appassionata, quella dell’atleta, sul valore dello sport. Non soltanto in termini economici.

In foto: Il tavolo su Turismo, sport e olimpiadi promosso a Ville Ponti dalla Varese Sport Commission

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