La Rama di Pomm

di Milani

Il prossimo anno il palio del quartiere gallaratese Madonna in Campagna festeggerà il settantesimo anniversario. Ripercorriamo assieme le origini di questa sentita kermesse, in calendario a novembre

di Annalisa Paola Colombo

Ieri
Un voto fatto alla Madonna del Gesiolo nel 1630 dà origine la Festa della Rama di Pomm.
E’ il 1628 quando le truppe dell’esercito alemanno arrivano in Italia con un obiettivo: conquistare Mantova. Tra i soldati, molti uomini di ventura, serpeggia il virus della peste, dopo aver toccato la città di Milano, la peste dilaga in tutta l’Alta Lombardia. Arrivando a colpire, nonostante le quarantene, anche Gallarate. E’ il mese di luglio del 1630. Il borgo, di 2.500 abitanti, registra più di 450 decessi e il morbo non risparmia anche i villaggi confinanti. Purtroppo i tentativi di arginare e debellare la peste non hanno successo e, impotenti davanti alla desolazione, i gallaratesi si rivolgono all’antica Madonna del Gesiolo facendo pubblico voto: se liberati dal contagio, celebreranno solennemente la festa della Presentazione, il 21 novembre, venendo in pellegrinaggio alla Madonna in Campagna. Nel novembre del 1631 il flagello scompare ed ecco apparire, sul muro d’ingresso della chiesa, una stele con l’effige in latino, la cui traduzione recita “A Dio ottimo massimo, ed alla Beata Vergine Maria aiuto dei Cristiani – Allontanata la Peste – Il Clero ed il popolo Gallaratese – per voto fatto, lieto del benefizio”.
Secondo la tradizione, proprio a novembre di quell’anno, a fianco del Santuario, è miracolosamente fiorito un melo selvatico. Chiamato, in dialetto, Rama di Pomm.
Nel 1948, prendendo spunto dalla ricorrenza religiosa, nasce, nel rione di Madonna in Campagna, il Palio della Rama di Pomm. Per l’occasione il quartiere viene suddiviso in quattro contrade: Privilegiàa dal Campanin (gialli), Cittaditt da la campagna (rossi), Drizuni dal Tirasegn (blu) e Paisaan Quadar (verdi).

Oggi
“Per noi il Palio è un modo per tramandare le nostre tradizioni e mantenere coesione all’interno del rione”, afferma Samuele Testa, capocontrada dei Privilegiàa e campioni in carica.
Alle gare possono partecipare tutti i residenti del quartiere tra i 7 anni e i 90 anni.
Il programma 2018 prevede quanto segue. Venerdì 10 novembre alle ore 21 si svolgerà la classica sfida presso il Bowling di via Madonna in Campagna. Domenica 12, in piazza Libertà, dalle 10 alle 12.30 verrà allestito un gazebo promozionale. Per tutta la mattina i capi contrada, indossando i tradizionali abiti d’epoca, saranno a disposizione per presentare il Palio e distribuire le mele. Nel pomeriggio, i contradaioli si sposteranno al bocciodromo di Crenna dove, a partire dalle 14.15, si sfideranno per conquistare punti fondamentali per la classifica.
Lunedì 13 si entrerà nel vivo della Rama di Pomm. Come da tradizione, tutte le sere i quattro rioni, a partire dalle 21.15, si sfideranno al Centro Parrocchiale Paolo VI di via Bachelet a pallavolo, ping-pong, calcio Balilla, Triathlon e a carte. Domenica 19 gialli, rossi, verdi e blu si sfideranno in via Pacinotti per aggiudicarsi la vittoria finale tra le gare di tiro alla fune, la corsa delle mele e l’immancabile corsa degli asini.
Il tutto mentre le strade intorno al santuario si animano con le tradizionali bancarelle, la pesca di beneficenza e lo stand interamente dedicato alle mele.
Riusciranno i Privilegiàa dal Campanin a replicare il successo dello scorso anno?

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